Roberto Bonanni
Abstract
Il Consiglio superiore della magistratura, organo posto dalla Costituzione a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della Magistratura ordinaria da ogni altro Potere [...] .1.1941, n. 12. Dopo la caduta del fascismo e prima dell’approvazione della Costituzione, il Consiglio comportato la «valutazione degli errori di fatto obiettivamente riscontrabili in base a comuni norme di esperienza o a regole mutuate da scienze ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] una regola di comportamento alla quale quei soggetti si attengono e che spiega sia la esistenza del fatto sia , 2008; Bartole, S., Le convenzioni della costituzione tra storia e scienza politica, in Studi in onore di P. Biscaretti di Ruffia, Milano ...
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Vedi False comunicazioni sociali dell'anno: 2016 - 2017
False comunicazioni sociali
Francesco Mucciarelli
Le fattispecie di false comunicazioni sociali sono state integralmente riscritte dalla l. 27.5.2015, [...] circostanza che il comportamento punibile (l scienze contabilistiche appartengono senz’altro al novero delle scienze critica di Pedrazzi, C., In memoria, cit., 846 a proposito del regime di procedibilità.
8 V. in questo senso Bricchetti, R.Pistorelli ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] unitario le caratteristiche personologiche e i comportamenti della vittima è sintomatico dell’adesione del legislatore dell’epoca all’idea investirà in via trasversale tutti i settori delle scienze criminali e in ambito normativo conoscerà le sue ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] a prevedere conseguenze nascoste. La scienza, del resto, è buon senso raffinato, “consolidato” di opinioni condivise, da un “consenso per intersezione” su modelli di comportamento (Rawls, J., Political liberalism, New York, 1993; Peczenik, A., On ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] ’universo della scienza all’universo delle attività politiche: egli infatti sostiene che il giuspositivismo si risolve nell’accettazione da parte del giurista del diritto positivo, inteso come sistema di norme valide – norme di comportamento e norme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] fatto l’apologia del fascismo, si pronuncia per il proscioglimento, poiché non riscontra nel comportamento di Volpicelli è chiaro quando denuncia una tendenza di certa parte della scienza giuridica a disconoscere il rapporto tra diritto e politica, ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] problemi finanziari e legali in gran parte dovuti al comportamentodel fratello del F., Iacopo, il quale, dopo aver contratto con precettore dei reali arciduchi di Toscana per le scienze della morale e del diritto (incarico che tenne fino al 1789). ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , il B. nel 1929 si laureò anche in scienze politiche ed amministrative presso l'università di Torino e quindi era ritirato, la notizia della caduta di Mussolini.
Il comportamentodel B. durante i quarantacinque giorni di Badoglio presta il fianco ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] romagnoli. Tale comportamento poco leale anon. in difesa della fam. da Carrara contro la dissert. del conte G. Coronini, s. l. né d. (ma Venezia di Monselice (1338), in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, cl.di sc. morali, stor. e filol., ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...