DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] Atti e mem. della R. Accad. di scienze, lett. ed arti in Padova, classe di scienze fis. e matem., dell'Ente di unificazione naz. dell'industria, Milano 1941, pp. 1-83; Conservazione in atmosfera controllata (gas storage), in Atti del I Convegno dell ...
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CALDIROLA, Piero
Lanfranco Belloni
Nato a Como il 5 dic. 1914 da Giuseppe e da Ida Cavadini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, frequentò le scuole commerciali prima di potersi iscrivere [...] concerne le cariche accademiche, il C. fu membro effettivo dell'Istituto lombardo di scienze e lettere e membro corrispondente dell'Accademia dei Lincei e dell'Accademia dellescienze di Torino.
Come nella sua attività organizzativa, così anche ...
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EREDIA, Filippo
Vittorio Cantù
Nacque a Catania il 6 febbr. 1877, da Antonio e Marianna Tricomi. Discepolo di A. Riccò, conseguì la laurea in fisica il 5 nov. 1901. Subito dopo fu nominato assistente [...] 96-108, 361-367; Andamento annuale della pressione barometrica in Italia, in Rendic. d. Acc. d. Lincei, cl. di scienze fis. mat. e nat., s potenziali equivalenti nel tracciamento delle superfici di discontinuità nell'atmosfera, in Notiz. tecn. ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] di volume, e di forma; nelle scienze fisiche ci si serve di tale ente numero in gruppi di tre a partire dalla cifra dell'unità; (b) è simb. della moltiplicazione; (c) è simb. del prodotto scalare ) oppure anche nell'atmosfera terrestre o nello spazio ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] , imponderabile che era capace di esistere sia libera nell'atmosfera sia combinata nei corpi. I cambiamenti di stato dei corpi il Traité élémentaire de chimie, uno dei grandi testi dellascienza occidentale. In quest'opera L. espose la sua nuova ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] l'anello (1659). Riconobbe inoltre che la Luna è priva di atmosfera e che i suoi "mari" devono essere privi d'acqua. H. fu stimatissimo dai suoi contemporanei e dagli scienziatidella generazione successiva. Newton lo chiamava "Summus Hugenius", ...
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Scienza che si occupa del moto dei gas e che più propriamente limita il suo campo di interesse ai problemi di fluidodinamica (➔ fluido) riguardanti correnti gassose che fluiscono all’interno di condotti. [...] . Nuove scienze quali la modificazioni nella sua struttura molecolare. Un nuovo capitolo della g. (g. radiativa) si è aperto gas alle elevatissime velocità raggiunte nel rientro nell’atmosfera dei veicoli spaziali e alle conseguenti altissime ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] Egli fu dei primi adepti di quella benemerita Società italiana dellescienze, altrimenti detta dei XL, sorta nel 1782 col nobilissimo degli ioni positivi e il negativo da un'atmosfera elettronica, sovrastante esternamente il corpo, costituita dagli ...
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Reines, Frederick
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Paterson (New Jersey) il 16 marzo 1918, morto a Irvine (California) il 26 agosto 1998. Di genitori ebrei di origine russa, dopo essersi laureato [...] prima osservazione sperimentale dei neutrini prodotti nell'atmosfera dai raggi cosmici. Nell'ambito di della American Academy of Arts and Sciences (1966), della National Academy of Sciences USA (1980) e socio straniero dell'Accademia dellescienze ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] generale, i fenomeni celesti, i fenomeni terrestri e quelli atmosferici; il De anima e i Parva naturalia, che che della fisica propriamente detta, anche dell'astronomia, dellescienzedella Terra, della chimica, della biologia e della psicologia. ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...
meteorologia
meteorologìa s. f. [dal gr. μετεωρολογία, comp. di (τὰ) μετέωρα «i fenomeni celesti» (v. meteora) e -λογία «-logia»]. – In senso lato, scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni di varia natura (dinamici, termodinamici,...