Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] accordo dei particolari (metodo specialmente adatto allo studio dellescienzedella natura); ma, dall'altra parte, ritiene che elementi che li compongono (in ordine di pesantezza: terra - al centro dell'universo - acqua, aria, fuoco). Proprio dei ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] illustrato in fig. 2. Un pendolo di m. m è soggetto sia alla attrazione dellaTerra (di m. MT) sia a quella di un corpo (di m. M), maggiori perturbazioni atmosferiche.
Scienze sociali
Generalità
Di uso frequente nelle scienze sociali, il termine ...
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Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] e dei satelliti intorno ai pianeti, della caduta dei gravi sulla superficie dellaTerra ecc., e costituisce pertanto la base dell’accuratezza strumentale accessibile, le correzioni relativistiche sono ormai parte integrante dellescienze spaziali ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] fu chiamato a Berlino per divenire membro dell'Accademia prussiana dellescienze, direttore del Kaiser Wilhelm Institut e elettromagnetici un'evidenza sperimentale del previsto moto dellaTerra rispetto al sistema di riferimento assoluto, ...
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Fisico (Arnhem 1853 - Haarlem 1928). Svolse importanti ricerche nell'ambito dell'elettrodinamica classica, rifondandola sulla base del principio secondo cui l'etere è il supporto dei campi elettromagnetici, [...] maggiore fama riguarda la spiegazione del risultato negativo dell'esperimento di Michelson-Morley, cioè dell'impossibilità di evidenziare il moto dellaTerra attraverso l'etere. Mentre la teoria della relatività, a partire dal 1905, avrebbe risolto ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] illuminante A con l’interposizione di opportuni filtri.
Nelle scienze sperimentali, l’ esperimento in b., o semplicemente b . 14°), i quali vestivano mantelli bianchi con croce verde di s. Andrea e avevano per scopo la riconquista dellaTerra Santa. ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] i moti rettilinei sono propri dei quattro elementi (fuoco, aria, terra, acqua: i primi due dotati di moto verso l’alto, si aprirono su una concezione del tutto nuova dellascienza, e in particolare della fisica.
All’opera di Galilei fece seguito ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] momento è fornito dall'analisi medesima) posto nel centro dellaTerra e con l'asse quasi coincidente con l'asse terrestre F. Molina, Magnetismo terrestre, in Enciclopedia dellescienze fisiche, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1993, 3° vol ...
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MICROSCOPIO
Ugo Valdrè
Adriano Alippi
(XXIII, p. 221; App. II, II, p. 309; III, II, p. 109)
Microscopia ottica. − La microscopia ottica sta attraversando un periodo di grande sviluppo, dopo una stasi [...] sia per studi di biomedicina sia per le scienze dei materiali e dellaterra; l'uso dell'elettronica digitale computerizzata per il funzionamento e il controllo delle apparecchiature e per l'elaborazione delle immagini e dei dati; la disponibilità di ...
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RADIOATTIVITÀ (XXVIII, p. 690)
Giovanni BOATO
Mariano SANTANGELO
Il fenomeno della radioattività ha, negli ultimi anni, acquistato nuovo interesse; l'impiego delle pile e dei ciclotroni ha reso difatti [...] aperti alle scienze geologiche in genere: geofisica, geologia, petrografia, geodinamica, paleontologia sfruttano oggi i metodi radioattivi. Del resto tutti i fenomeni interessanti la vita passata e presente del nostro pianeta (ad es., età dellaterra ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...