Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] scienza autonoma, sia dal punto di vista metodologico - assumendo come paradigma sperimentale quello psicofisico di E. H. Weber e G. Th. Fechner -, sia dal punto di vista teorico, sia, infine, da quello della ricerca empirica in senso stretto.
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Grandin, Temple. – Zoologa statunitense (n. Boston 1947). Laureatasi in Psicologia presso il Franklin Pierce College nel 1970 e addottoratasi in Scienze animali alla University of Illinois at Urbana-Champaign [...] stress degli animali. Attivista per la difesa dei diritti delle persone affette da autismo, patologia che le è stata (1996; trad. it. Pensare in immagini e altre testimonianze della mia vita di autistica, 2001), la raccolta di saggi Visti da vicino ...
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Neuropsicologo statunitense (n. Santa Monica 1948). Studioso tra i più eminenti nel campo delle immagini mentali, le sue ricerche hanno svolto un ruolo di importanza basilare nel riaprire un ponte tra [...] odierne scienze cognitive. Tra le sue opere più importanti occorre citare Image and mind (1980) e Image and brain. The resolution of the imagery (1994).
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Professore di psicologia alla Harvard University dal 1973; dal 1984 è fellow dell'American ...
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Branca della medicina che si occupa dell’allevamento razionale del bambino studiando tutti i problemi a questo connessi, dal concepimento fino all’età puberale. In tal senso, il concetto di p. si identifica [...] per trovare formulazioni scientifiche, favorita in questo dal diffondersi della cultura, dal miglioramento delle condizioni di vita, dai progressi della chimica e della fisiologia, dal sorgere di nuove scienze, quali l’embriologia e la genetica, dall ...
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Medico, fisico (Dieppe 1622 - Parigi 1674). Trasferitosi a Parigi nel 1642, entrò in contatto con i circoli scientifici pascaliani che avrebbero dato vita all'Accademia dellescienze (1666). Osteggiato [...] carriera professionale e scientifica divisa tra la cura di pazienti illustri e la ricerca sperimentale. Nel 1666 fu ammesso all'Accademia dellescienze, dove effettuò esperimenti di tecnica trasfusionale e dibatté con E. Mariotte sull'agente fisico ...
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Medico e naturalista (Deventer 1579 - forse Sant'Angelo in Capoccia, od. Sant'Angelo Romano, 1620). Ricevuta una completa educazione umanistica, quattordicenne si trasferì in Italia, a seguito delle guerre [...] apporto deve essere considerato decisivo. Oltre che di medicina, che praticò suscitando aspre polemiche, scrisse su argomenti di scienze naturali (botanica e zoologia) e compose ricchi erbarî con materiale raccolto, tra l'altro, durante i suoi viaggi ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] Memoir, 1926; G. B. Grassi, Ricerche sui flebotomi, in Mem. della Soc. ital. dellescienze (detta dei XL), s. 3ª, XIV, Roma 1927; L. Parrot della R. Accademia dei Lincei, XIX sez. 5ª, fasc. 10 (1910), p. 253; G. Franchini, La vita e lo sviluppo della ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] . Le nostre condizioni di vita sono enormemente migliorate e la vita stessa dura più a lungo. Con il benessere, comunque, la scienza e la tecnologia hanno portato anche le cosiddette ''malattie della civilizzazione'' (obesità, diabete mellito ...
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PSICOTERAPIA (XXVIII, p. 470)
Gaetano BENEDETTI
La p. sorta nel secolo scorso attraverso le prime esperienze ipnotiche e suggestive, approfonditasi quindi traverso la psicoanalisi di S. Freud, le psicologie [...] poche centinaia di ore di colloquio psicoterapico sta tutta una vita di vicissitudini morbose e di sofferenze.
La p. si universali, ossia la dignità di una scienza "antropologica", volta allo studio della intera persona umana. Ma d'altro canto ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] mantenne sempre, nella sua vasta partecipazione alla vita pubblica della Germania. Destituito del suo ufficio, poco dellascienza, che doveva essere suffragata da prove.
Nel campo dell'etnologia, egli si occupò soprattutto delle usanze e costumi della ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...