Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] es., una tipica definizione per i. è quella nell’insieme N dei numeri naturali. L’elemento-base è lo zero, l’operazione è quella di «successore»; finito di volte).
Molto importante, specialmente nelle scienze sperimentali, è un’altra forma di i. ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] al tacito presupposto che gli enti matematici fossero immagine, sia pure idealizzata, di enti naturali, tanto che la m. fu a lungo coltivata quasi come scienza della natura. Ecco perché i problemi della geometria prima, della meccanica e della fisica ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di g. e l’autoidentificazione del soggetto.
Le scienze sociali studiano il modo in cui le istituzioni contribuiscono costruzione culturale. Elaborati per contestare le teorie che considerano naturali le ineguaglianze tra i sessi e le diversità sociali ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] forma’. Lo studio delle proprietà fisiche, meccaniche, biologiche dei c. è diventato progressivamente appannaggio delle scienze fisiche e naturali, fino a rendersi autonomo dalla filosofia.
Un interesse specifico ha caratterizzato più propriamente la ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] si articola nella molteplicità delle idee considerate come matrici non solo delle realtà naturali, ma anche dei processi storici e spirituali (arte, mitologia, scienza, ecc.). Tuttavia proprio nella definizione del rapporto tra finito e infinito e ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] osservabili. È questo il senso avallato dai filosofi della scienza del Novecento, i quali – abbandonata la credenza che si la potenza del continuo), oppure con l’insieme dei numeri naturali (e allora ha la potenza del numerabile). La legittimità dell ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] corrispondenti non esistessero. Secondo questi criterî Hobbes costruisce la sua filosofia naturale, cioè dà un'esposizione dei concetti più generali della scienzanaturale: spazio, tempo, corpo, accidente, causa, effetto, ecc. Ora questi concetti ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] , ha sottolineato il valore euristico delle tesi metafisiche, in quanto queste fornirebbero agli scienziati utili suggerimenti per la spiegazione dei fenomeni naturali.
Accanto a queste tendenze troviamo nel 20° sec. altre linee di pensiero (oltre ...
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Economia
Parte assegnata, vincolata o imposta come contribuzione. C. d’imposta è ciò che lo Stato, secondo il metodo del c., fissa preventivamente come ammontare del gettito che intende ricavare da una [...] culminato in E.-E.-M. Boutroux, secondo cui le leggi naturali non possono essere ricavate analiticamente le une dalle altre e ricondotte nell’ambito delle singole scienze, ed è impossibile tentare, nella gerarchia delle scienze, una riduzione delle ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] Partito da un'approfondita critica al sistema positivistico della scienza, negando che i varî ordini di realtà possano a essa è propria il successo di previsione delle leggi naturali, viste da una prospettiva vicina a quella del convenzionalismo. ...
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naturalista
s. m. e f. [der. di naturale; nel sign. 2, ricalca il fr. naturaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle scienze naturali; chi professa o insegna scienze naturali: illustre, insigne n.; secondo l’opinione generale...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...