Artista tedesco, nato a Krefeld il 12 maggio 1921, morto a Düsseldorf il 23 gennaio 1986. Conseguita la maturità classica, a Kleve nel 1940 si orienta verso studi di medicina. Pilota in guerra, rimane [...] caduta di un aereo in Russia ed è poi fatto prigioniero. Tornato a Kleve, nell'attenzione rivolta alle scienzenaturali emergono i suoi interessi per l'arte: l'analisi ''atomistica'' trapassa in un'interpretazione ''plastica'' delle potenzialità ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] .
Opere principali: I compiti della filosofia di fronte al diritto (Roma 1907); Il valore della storia di fronte alle scienzenaturali e per la concezione del mondo (Roma 1909); Il socialismo di Fichte e le sue basi filosofico-giuridiche (Palermo ...
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Filosofo ed erudito poligrafo, nato a Como nel 1841, morto a Todi nel 1918. Studiò diritto a Padova, poi storia e geografia a Bologna, quindi matematica, scienzenaturali ed economiche in Italia e all'estero; [...] contrapponeva alle dottrine straniere; e una dottrina ancora valevole, in quanto la legge del "numero reale" sarebbe confermata dalla scienza moderna e la formula dell'ascesa a più alta unità consentirebbe di comprendere i problemi della vita che si ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] nei suoi fondatori, J. Ray e C. Linneo – facevano intravedere i processi dell’evoluzione naturale, culminando nell’opera di Lamarck. Anche le scienze biologiche furono profondamente influenzate dalla riflessione filosofica – da Buffon a Kant – e ne ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] si arriva, con lo storicismo di W. Dilthey, a considerare l’e. come metodo specifico delle scienze storiche rispetto a quelle naturali.
Un approfondimento e un’accentuazione del significato filosofico dell’e. si hanno successivamente a opera della ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] si colloca in forte polemica il Marx non storicista né umanista, ma 'scienziato', in Italia di G. Della Volpe (1895-1968), in Francia di ".
La filosofia nella Germania postbellica. - Com'era naturale, nel 1945, al concludersi della guerra, il primo ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] , inclini a sostenere con vigore una diversa interpretazione del procedimento di controllo delle ipotesi empiriche nella scienzanaturale o sociale. Fra esse, appare contraddistinta da eminente risonanza quella di K. R. Popper, soprattutto sulla ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] e astratto, che doveva precluderle la comprensione dei problemi vitali dell'esistenza umana. La reinserzione della scienza nel suo contesto naturale del "mondo della vita", e il suo ripensamento sistematico e radicale per opera della f. costitutiva ...
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Croce, Benedetto
Giuseppe Bedeschi
La filosofia come riflessione sulla storiografia
Il pensiero crociano si inserisce nella più generale reazione al positivismo manifestatasi in Europa a cavallo fra [...] tempo e della storia.
Croce ha spinto la propria critica al positivismo sino a negare ai concetti delle scienzenaturali valore teoretico: essi sono pseudoconcetti, non perché siano erronei, ma perché hanno un valore soltanto strumentale, economico ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] quello delle lingue moderne e, nel complesso, la parte riservata alle lettere appariva rispetto a quella fatta alle scienzenaturali, predominante. Si aggiungano le critiche rivolte all'abbinamento, nel liceo, della filosofia e della storia, e anche ...
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naturalista
s. m. e f. [der. di naturale; nel sign. 2, ricalca il fr. naturaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle scienze naturali; chi professa o insegna scienze naturali: illustre, insigne n.; secondo l’opinione generale...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...