Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] (invalsa almeno a partire dalla fine del 19° secolo) a considerare un'applicazione del metodo scientifico tipico delle scienzenaturali alle scienze umane come l'unica risorsa per garantire a queste ultime un reale progresso e una pertinenza alla v ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] di rintracciare tutte le diverse finzioni agenti nei varî rami della filosofia, nella matematica, nelle scienzenaturali, nella giurisprudenza, nella religione e nella vita pratica, di chiarirne il significato mercé una generale giustificazione ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] come realtà trascendente. Il criticismo del W. combatte nello stesso tempo l'orientamento unilaterale della filosofia verso le scienzenaturali, e propugna la necessità di una filosofia della cultura. Notevoli anche gli studî del W. nel campo della ...
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SPANN, Othmar
Eugenio PENNATI
Filosofo dello stato ed economista, nato il 1° ottobre 1878 in Altmannsdorf, presso Vienna, morto a Neustift, nel Burgenland, l'8 luglio 1950. Compì gli studì superiori [...] , esonerato ed incarcerato.
Ispirazione metodologica fondamentale in S. fu la separazione dell'economia, e delle scienze sociali in genere, dalle scienzenaturali, e la concezione della loro logica interna in analogia non col mondo meccanico o con la ...
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KORSCH, Karl
Giuseppe Bedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] principi metodologici della specificazione e del mutamento storici, presenta secondo K. una significativa affinità metodologica con le scienzenaturali più sviluppate.
Bibl.: G. E. Rusconi, La teoria critica della società, Bologna 1968, cap. II; G ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] sua autobiografia (La mia via alla storia) ha insistito sulla sua ‟completa inettitudine e addirittura indifferenza per le scienzenaturali, la matematica, la tecnologia e anche la filosofia". D. Cantimori ha richiamato in proposito le pagine che ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , Windelband e Rickert, Dilthey e Bergson, Husserl e lo Heidegger di Sein und Zeit (1927), e quindi, sul versante delle scienzenaturali, dalle indagini di uomini (per fare solo qualche nome) come Mach e Avenarius, Poincaré e Duhem, Einstein e Planck ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] se pensiamo che la vita eccede sempre la conoscenza. Ma non se ne deve trarre una separazione troppo rigida tra scienzenaturali e scienze socio-umanistiche. Tanto varrebbe confondere l'arte, la moralità, il gioco, il lavoro e la guerra, che sono ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] di classe contro i ricchi" diventerà un fenomeno globale. Naturalmente, per i black blocks la violenza rivoluzionaria altro non è del lavoro, l'agricoltura, l'industria, il commercio, le scienze e la tecnologia; in altre parole, tutto ciò che ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] una filosofia sostanzialmente nuova, incline a riconoscere come significativi e meritevoli di studio ambiti anche differenti da quelli delle scienzenaturali e formali. La verità non è più considerata unica, e dipendente o da una corrispondenza con i ...
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naturalista
s. m. e f. [der. di naturale; nel sign. 2, ricalca il fr. naturaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle scienze naturali; chi professa o insegna scienze naturali: illustre, insigne n.; secondo l’opinione generale...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...