Filosofo (n. Foligno 1940). Prof. di filosofia del linguaggio all'univ. di Padova (1974-86) e (dal 1987) di metodologia delle scienzesociali alla LUISS. Tra i suoi scritti: K. R. Popper (1972), Teoria [...] unificata del metodo (1981), Teoria della razionalità e scienzesociali (1989), Cattolici a difesa del mercato (1995), L'agonia dei partiti politici (1999), Liberali e solidali: la tradizione del liberalismo cattolico (2006); L'attualità del pensiero ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] volta dei nuovi strumenti scientifici: se Galileo era lo scienziato divenuto con il cannocchiale «scopritore, non di nuove terre quello della logica, dell’etica e delle s. sociali. La classificazione di Bacone viene utilizzata anche dagli illuministi ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] del diritto a confronto, a cura di M. Jori, Torino 1994; R. Alexy, Interpretazione giuridica, in Enciclopedia delle scienzesociali, Istituto della Enciclopedia Italiana, 5° vol., Roma 1996, ad vocem; V. Marinelli, Ermeneutica giudiziaria. Modelli e ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] si vede, cioè, quali doveri corrispondano ai d. sociali e, soprattutto, in capo a quale soggetto passivo debbano 57-73.
L. Henkin, Diritti dell'uomo, in Enciclopedia delle ScienzeSociali, 3° vol., Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1991, ad ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] molti versi, incompleto. La stessa definizione di transizione al postcomunismo, invalsa nel linguaggio giornalistico e nelle scienzesociali, è apparsa imprecisa e problematica, soprattutto in relazione al fatto che i passati regimi dell'ex blocco ...
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Direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e storico della scienza, nato a Roma il 2 agosto 1930.
Dottore in medicina e in filosofia, libero docente in storia della scienza nel 1967, [...] della Lingua Italiana, e, imminenti, le enciclopedie delle ScienzeSociali, dell'Arte Medievale, delle Scienze Fisiche, e la Storia del Ventesimo Secolo).
Come storico della scienza, C. ha compiuto ricerche sulla biologia tedesca dell'Ottocento ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] obiettivi locali e circoscritti, sono attive nell’ambito della scienza cognitiva, nell’ambito delle scienze fisiche e biologiche, nella metodologia delle scienze umane e sociali, ciascuna analizzando i problemi sollevati dalle rispettive discipline. ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] altri intenti era giunta la gnoseologia e metodologia delle scienze, partendo dal seno stesso del positivismo. Liberatosi , ecc., ha la sua legittimità, ma come studio di fatti sociali. E si tacciono qui gli insegnamenti del C. in molti altri ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] l’impegno riformistico, la tensione volontaristica a mutare i rapporti sociali. Una seconda costante si riassume nel quesito di Hume, «se la politica possa ridursi a scienza». Entrambe le esigenze riflettono il nuovo ruolo storico della borghesia ...
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mètodo Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, ogni procedimento inteso a raggiungere una conoscenza valida, dotata di significato e, soprattutto nel caso della filosofia, vera. Con la nascita [...] nel primo Novecento tramite l'epistemologia. La consapevolezza della varietà dei m. scientifici in relazione al campo di indagine ha condotto alla distinzione tra i metodi propri delle scienze naturali e quelli delle scienze storiche e sociali. ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...