Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] nella Redemptor hominis - e si afferma la dignità ontologica della natura e della vita. "Il progresso delle scienze biologiche, psicologiche e sociali - si legge nella Costituzione - non soltanto permette all'uomo una migliore conoscenza di sé, ma lo ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] a quello che spesso ancora si legge in alcuni studi storici sulle scienze nel mondo antico, non sono mai state oggetto dell'insegnamento di base impartito ai giovani delle classi sociali elevate, né in epoca ellenistica nei ginnasi o nelle scuole ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienzasociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] (o di pacifica concorrenza) furono prove tangibili del progresso sociale e materiale.
L'approccio 'scientifico' connotava internazionalmente la medicina. Una nozione di scienza non confinata al laboratorio, ma che poteva comprendere la pratica ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] di premesse per l'attuale ‛liberazione'. Un confronto fra le varie scienze è in questo senso molto utile; si pensi alle seguenti date, quella delle interazioni fra organismo e ambiente naturale e sociale (ecopatologia), oggi così preoccupanti.
b) I ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] predisponenti o immunizzanti d'ordine biologico (x), fisico (y) e sociale (z). Tuttavia Grassi continuò ad affermare caparbiamente che x+y+z= 9 Septembre 1956, Vinci, Gruppo Italiano di Storia delle Scienze, 1956-1958, 3 v.
Bynum 1983: Bynum, William ...
Leggi Tutto
Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] fare del medico una figura pubblica e a far considerare la medicina una scienza di pubblica utilità. Così il medico era diventato uno degli agenti di controllo della vita sociale, garante del benessere e della vita dei membri della società. Lui solo ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] capitolo 37, afferma quanto segue: "La medicina è una scienza teorica e pratica il cui esercizio è stato dichiarato lecito dalla esprime con la sua opera l'importanza dell'aspetto sociale del mantenimento della salute e della medicina preventiva: ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] . Il corpo individuale è considerato un membro del corpo sociale e gli individui sono più gli usufruttuari che i proprietari conurbazioni e nelle reti mondiali della comunicazione, combinano scienze, tecniche, mercati, simboli, in spazi in cui ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] disponibilità di nuovi strumenti matematici, come i logaritmi, inventati da John Napier (1550-1617). Economisti, scienziati e riformatori sociali si impegnarono nella ricerca di nuove interpretazioni e soluzioni dei fenomeni naturali e politici. In ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] insieme alle rivendicazioni di un movimento di riforma sociale interno alla disciplina che predicava la democrazia come relative alla collocazione e agli scopi della patologia entro la scienza medica fin dal 1846. Ciò trova riscontro anche nel ...
Leggi Tutto
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...