Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] quali l'Inghilterra, la Germania e gli Stati Uniti. In consonanza con il prevalere delle teorie 'istintivistiche' nelle scienzesociali, ottengono un notevole successo le opere di due autori inglesi, William McDougall (v., 1908) e William Trotter (v ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] relazione tra questo settore di studi, sviluppatosi al confine tra femminismo e scienzesociali, e il più ampio orizzonte metodologico dell'antropologia culturale e sociale. Secondo Caplan, chi lavora nell'ambito di questa disciplina deve maturare la ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] situazione italiana, le più avanzate.
Nel 1924, per perfezionare le sue conoscenze nelle scienzesociali e soprattutto per aggiornarle secondo gli sviluppi dei pensiero sociale cattolico, il B. si recò a Parigi, ove compi un perfezionamento presso il ...
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Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] , in convergenza con l’antropologia e poi con la storia sociale, intende recuperare alla memoria come soggetti di azione nella storia quanto riguarda, invece, il confronto con le scienzesociali, l’antropologia e la psicanalisi sono state inizialmente ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] 1964). In questo campo, da un lato pose al centro le relazioni umane e sindacali, favorendo una collaborazione tra scienzesociali e mondo produttivo; dall’altro (Rito e linguaggio, Roma 1964) coltivò un suo filone originale di riflessione intorno ai ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] m. in grado più o meno rilevante a seconda della sua personalità.
Sociologia
Di uso frequente nelle scienzesociali, il termine presenta significati ambigui o generici. Per quanto riguarda i suoi contenuti esistono almeno due referenti soggettivi ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] dell'anno accademico 1891-92 nella università di Genova); La sociologia e le scienzesociali (prelezione al corso di sociologia, Genova 1892-1893); Le idealità sociali, in Nel 70° anniversario di R. Ardigò, Torino 1898; La sociologia morale, Chiavari ...
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totem
Adriano Favole
Un animale o una sua raffigurazione venerati da un gruppo
Il termine totem ha una storia importante nelle scienzesociali. Da esso deriva il concetto di totemismo con cui si sono [...] fu acquisito dalla lingua inglese nel 18° secolo e divenne celebre nel secolo successivo: nel vocabolario delle allora nascenti scienzesociali assunse il significato che ha ancora oggi nel linguaggio comune. Il totem è un animale – più raramente una ...
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stratificazione sociale
Espressione di cui classe sociale è una sottocategoria che si riferisce, per consenso pressoché generale degli studiosi di scienzesociali, alla distribuzione differenziale, su [...] a determinati gruppi (come ministri del culto, artisti, scienziati e simili), al grado di ricchezza, con la relativa -culturale, o entrambe, intimamente intrecciate tra loro. Le forme socialmente più rilevanti di s.s. variano secondo l’importanza che ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] del reo in base alla sua personalità, mettendo così l’accento sugli obiettivi di difesa sociale e di rieducazione.
A. culturale
Branca delle scienze umane o antropologiche che studia l’essere umano inserito in contesti socio-culturali specifici ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...