Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] la maggiore o minore distanza dalla realtà da quel quadro ideale» (Weber, M., Il metodo delle scienze storico-sociali, Torino, 1997, 108).
Se le categorie giuridiche del federalismo sono indeterminate, storicamente situate e geneticamente comparative ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] di costituzionalizzazione sono diretti ad arginare gli effetti distruttivi di ben altre energie sociali, particolarmente avvertibili nell’economia, ma anche nella scienza e nella tecnologia, nella medicina e nei nuovi mezzi di comunicazione»17.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] attiva e una riflessione alta sul politico, che assume a proprio fondamento il metro delle nuove scienze giuridiche, politiche e sociali. Le sue opere più importanti divengono immediatamente punti di riferimento del dibattito politico-culturale e ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] una forza o come un complesso organico di forze sociali che si muovono attraverso la storia" e " s. 4, XX (1930), pp. 120 ss. Altre notizie in A. Rocco, La scienza del diritto privato in Italia negli ultimi cinquant'anni, in Riv. di dir. comm., IX ( ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] di una pretesa di assoluta correttezza (tipica delle scienze naturali) in favore di una ricerca di una campo e orienta il senso di marcia, ma sono le narrazioni sociali a conferire linfa vitale alla concretizzazione dei principi costituzionali. La ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] smithiano. Allo stesso tempo contestava il carattere materiale dell'economia e si pronunciava a favore di una scienza economica morale e sociale, anticipando in tal modo un concetto essenziale del suo pensiero. Nel secondo, Ancora alcune idee sulla ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] ; dissimulando le proprie riserve mentali sulle finalità politico-sociali non condivise, obietta che nell'opera "multa sunt cui fu denominato Robesio Tornaceo. Fu anche membro dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Livorno e dal 4 febbr. 1804 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] politiche e di dottrina dello Stato presso la facoltà di Scienze politiche. Inoltre, dal 1955 al 1959 fu preside della 146-75, e 5, pp. 246-61.
Razionalismo e individualismo nella vita sociale, «Rivista di filosofia», 1941, 4, pp. 237-62.
Il problema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] contro quelle che oggi si direbbero le ‘formazioni sociali’, quali la famiglia o la collettività in senso . 276-83.
P. Nuvolone, Introduzione a un indirizzo critico nella scienza del diritto penale, «Rivista italiana di diritto penale», 1949, pp ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] Romani.
Senonché, a causa delle agitazioni sociali che travagliavano l'Ungheria, le commissioni furono Medin, Gli scritti umanistici di M. D., in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXXVI (1916-17),2, pp. 335-414; P. Donazzolo, ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...