Divario, dislivello.
Economia
All’interno di un sistema economico, g. di PIL è la differenza tra produzione potenziale o di pieno impiego e produzione effettiva.
Fisica
In fisica dello stato solido, [...] ai costituenti fisici di un sistema (elettroni, lacune ecc.) e compresi tra due bande di livelli consentiti.
scienzesociali G. generazionale Profonda differenziazione tra due generazioni successive, e quindi anche tra genitori e figli, per quanto ...
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Sociologo e politico statunitense (Detroit 1904 - New York 1971); dal 1938 prof. di scienzesociali alla Howard University, nel 1950-52 a Harvard. Durante e dopo la guerra fece parte di numerose commissioni [...] internazionali, come esperto di questioni africane, negre e coloniali; alto funzionario dell'ONU, fu mediatore delle N. U. in Palestina (1948) e osservatore nel Congo ex-belga (1960, 1962). Nel 1950 gli ...
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Medicina
In psichiatria, sindrome del mutamento pauroso tutti quegli stati psicotici acuti (per lo più schizofrenici) in cui viene esperito con terrore e incubo un m. radicale di sé stessi o del mondo [...] esterno (esperienza di fine del mondo, interno ed esterno; stato d’animo delirante).
Scienzesociali
Per il concetto di mutamento in sociologia ➔ mutaménto socioculturale. ...
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Sociologo ed economista polacco (n. 1804 - m. 1893); emigrato in Francia dopo il 1831, nel 1844 tornò a Leopoli dove continuò i suoi studî nei quali sostenne l'unità di tutte le scienzesociali e la necessità [...] di una conoscenza integrale dell'uomo (Pisma "Scritti", 5 voll., 1872) ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] . it. Il sistema mondiale dell'economia moderna, 1978-1982, 2 voll.) in un ambito più ampio di scienzesociali, confermarono la percezione di un'antropologia marxista maggiormente adatta a impegnarsi nelle questioni dello sviluppo di quanto potesse ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] sec., secondo le quali a essa sarebbe subentrata una condizione postmoderna.
Differenze concettuali: modernità, modernizzazione e modernismo
Tutte le scienzesociali hanno elaborato una propria teoria della modernizzazione: un'analisi ai vari livelli ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] che sia la linea di ricerca seguita, lo studio della devianza resta uno dei più creativi delle scienzesociali. Il successo delle scienzesociali nell'affrontare questi argomenti può essere misurato in base a due criteri differenti: il primo, il più ...
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PORŠNEV, Boris Fëdorovič
Domenico Caccamo
Storico e sociologo sovietico, nato a Pietroburgo il 7 marzo 1905, morto a Mosca il 25 novembre 1972. Professore all'università di Mosca (dal 1943) e all'Accademia [...] di scienzesociali presso il Comitato centrale del Partito (1946-62), direttore della sezione di storia moderna dei paesi dell'Europa occidentale presso l'Accademia delle scienze dell'URSS (1957-66), premio Stalin nel 1950, dottore honoris causa all' ...
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ROKKAN, Stein
Gianfranco Pasquino
Politologo e sociologo norvegese, nato a Vågan (Lofoten) il 4 luglio 1921, morto a Bergen il 22 luglio 1979. Research Professor al Christian Michelsen Institut di Bergen [...] , R. è l'ispiratore delle più importanti attività di collaborazione fra gli studiosi europei di scienza politica e fra gli studiosi di scienzesociali di tutto il mondo. Presidente dell'International political science association (1970-73) e dell ...
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MICHELS, Roberto
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Colonia il 9 gennaio 1876, morto a Roma il 3 maggio 1936. Studiò presso le univ. di Parigi, Monaco, Lipsia, Halle, Torino; insegnò dal 1903 al 1905 [...] des sciences sociales di Parigi, dal 1907 nell'univ. di Basilea, dal 1926 scienzesociali a Roma, Perugia e infine a Firenze, presso la Facoltà di scienze politiche e sociali "C. Alfieri".
Le ricerche condotte dal M. e le sue osservazioni, frutto per ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...