Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] può dare per converso una teoria non logico-sperimentale che riesce invece persuasiva (essendo gli uomini . Busino, Torino 1974.
Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale (1906), ed. francese in Œuvres complètes, 7° vol., ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] . Da loro il D. fu indirizzato ai testi dello sperimentalismo, da Bacone e dalla tradizione inglese di Boyle e della rispondeva in parte all'intento dichiarato dell'autore nel pubblicare la Scienza dell'uomo, e che fu recensita da F. A. Zaccaria ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] a Marco Aurelio Severino, in Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXXV (1970), pp. 139-55; G 1897, pp. 3 ss. e passim;R. Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, VI, Firenze 1900, pp. 241 ss.; G. Maugain, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] nella convinzione che la creazione di laboratori sperimentali fosse la riproposizione in ambienti circoscritti del e politica: il caso borelliano, «Annali dell’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze», 1978, 1, pp. 81-93.
R. Romano, G.A. ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] simpatia per Romagnosi, i caratteri realistici e sperimentali del criticismo.
Nell'87 vinse il concorso di L. C., Roma 1948, p.115 e passim; U. Suraci, L. C. nella scienza, nella scuola e nella vita, in Rass. di pedagogia, VII (1949), pp. 205-24; D ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che solleva il termine alla sapienza teorica e infine alla scienza. Questo passaggio della conoscenza dal suo uso generico a e, nel contempo, K. Popper mostrò che i fatti sperimentali non sono indipendenti dalla teoria scientifica che li seleziona e ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] i risultati conseguiti da nuove tecniche educative. In tal modo la pedagogia acquista, secondo il C., quel carattere di scienzasperimentale che le è proprio e che ne esprime il significato e il valore particolare: "Solo così - egli scrive - si ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] studi di giurisprudenza e nella sua tesi di laurea Ipostulati della scienza positiva e il diritto penale (Firenze 1901) cercò di che vengono costruite volontariamente secondo condizioni sperimentali selezionate. È naturale qui il riferimento ...
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estetica
Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea [...] , per esempio, quando ci occupiamo di ambiti rigorosamente delimitati come la biologia, la chimica, l'economia e, più in generale, le scienze cosiddette 'sperimentali', come la fisica. Tuttavia, come ha affermato il filosofo Immanuel Kant, se nelle ...
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scientismo Il particolare atteggiamento intellettuale di chi ritiene unico sapere valido quello delle scienze fisiche e sperimentali, e svaluta quindi ogni altra forma di sapere che non accetti i metodi [...] propri di queste scienze. Il termine fu coniato in Francia nella seconda metà dell’Ottocento e si diffuse poi altrove, avendo di volta in volta significato positivo o negativo: si designarono polemicamente come scientisti (e di conseguenza come ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...