Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] ulteriormente articolate negli ultimi trent'anni del 20° sec. in seguito agli imponenti successi delle neuroscienze e delle scienzecognitive, e all'inizio del 21° sec. sono al centro di un'attenzione particolarmente critica in epistemologia e in ...
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PSICODIAGNOSTICA
Luigi Meschieri
. Il bisogno di conoscenze dei caratteri personali, propri o altrui, per eventualmente parteciparle ad altri, costituisce, dalla preistoria, una condizione rilevante [...] casi "normali"). Adattando un'espressione consueta nelle scienze mediche, tramite la psichiatria, si è , 1941) a numeri anche molto superiori di componenti di tipo cognitivo (mentale) ed emotivo (caratterologico) identificate da autori più recenti ...
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SINERGETICA
Fortunato Tito Arecchi
Definizione e storia del termine. - Il termine s. è stato introdotto da H. Haken per denotare la scienza dei sistemi composti di molti sottosistemi in mutua interazione. [...] variabili lente, che rappresentano i parametri d'ordine. In molti campi, dalla sociologia all'economia e alle scienzecognitive, finora la s. ha fornito solo la possibilità di classificazioni generali senza potere predittivo. È probabile che non ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'impegno a redigere una relazione che sia apporto cognitivo, appunto, allo svolgersi di quella. E sin "stufo e stracco". Né il suo intelletto s'illumina d'interesse per la scienza: per lui dà di matto chi rischia tortura e carcere per sostenere il ...
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Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] tentativo di integrazione di elementi caratterologici, disposizionali, cognitivi, e insieme di fini proposti.
L'altro Claparède, 1909; tr. it., vol. I, pp. 62-63).
La ‟scienza del fanciullo" è in questo caso non solo la psicologia dell'età evolutiva, ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] degli atteggiamenti, s.l. 1974.
Bailyn, L., Research as a cognitive process: implications for data analysis, in "Quality and quantity", 1977 71.
Fideli, R., Marradi, A., Intervista, in Enciclopedia delle scienze sociali, vol. V, Roma 1995, pp. 71-82.
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] Di fatto, una volta appreso dalle fonti arabe il modello cognitivo dei sensi interni, i discepoli latini di Ibn al-Hayṯam dipintori oggi dicono prospettiva, perché ella è una parte di quella scienza che è in effetto porre 'bene' e 'con ragione' le ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] piano, Dio recedeva sempre più nello sfondo. Per lo scienziato cristiano e laico, la natura e le leggi della natura dei simboli, Brescia 1976).
Tyler, S. A. (a cura di), Cognitive anthropology, New York 1969.
Tylor, E. B., Primitive culture, 2 voll ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] materiale per i loro studi o hanno prodotto anche effetti cognitivi specifici che hanno favorito lo sviluppo del sapere? In riconosciuta per quello che realmente è, vale a dire come una scienza, il cui oggetto è quello di impiegare le leggi generali ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] interpretativa fra ‟segni". ‟Ogni pensiero è segno", ‟non possiamo pensare senza segni", e una semiotica o scienza dei segni è sempre di tipo cognitivo. ‟Un segno, o rappresentante - precisava Peirce - è un Primo la cui relazione con un Secondo (il ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...