Amal
Movimento politico e militare libanese d’ispirazione sciita. Il nome, che significa in arabo «speranza», è l’acronimo di «corpi della resistenza libanese». A. nacque nel 1975 come milizia del movimento [...] sciita nel Libano meridionale durante la guerra civile, prima di Hizbullah. Dalla fine della guerra (1990), è presente come partito nel parlamento libanese. ...
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Storico e geografo arabo (m. 897), di fede sciita. Visse nel Khorāsān al servizio dei Tāhiridi, e poi in Egitto, dove morì. Ci è pervenuta di lui una storia universale che arriva all'872, e un'opera geografica [...] (Kitāb al-buldān "Il libro dei paesi"), importante fonte topografica, storica ed economica per la conoscenza dell'Oriente islamico del sec. 9º, dalla Persia all'Africa settentrionale ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] al desiderio delle poche persone istruite fra i Nuṣairī di far apparire la loro comunità come identica a quella degli Sciiti Imāmiti o Duodecimani e d'ottenere quindi non solo una specie di riabilitazione morale, ma anche tribunali proprî (istituiti ...
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Buwaihidi (o Buyidi)
Buwaihidi
(o Buyidi) Dinastia iraniana sciita di origine militare che in vari rami, nei secc. 10° e 11°, dominò la Persia sudoccidentale e l’Iraq, dove alcuni suoi membri, dopo [...] aver servito nell’esercito abbaside, regnarono in condominio con i califfi, con il titolo di amir al-umara’ («comandante in capo»). Il periodo buwaihida segnò nel califfato arabo-islamico un’epoca di profonda ...
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Zardari, Asif Ali. – Uomo politico pakistano (n. Karachi 1955). Musulmano sciita, nel 1987 ha sposato B. Bhutto. Pur senza incarichi politici, alla caduta del primo governo Bhutto venne accusato di corruzione [...] e fu incarcerato dal 1990 al 1993. Nel 1996, al termine del secondo governo Bhutto, di cui era ministro degli investimenti, venne nuovamente incarcerato. Liberato nel 2004, a fine 2007, dopo l’assassinio ...
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Qassem, Naim. – Uomo politico libanese (n. Kfar Fila 1953). Di religione sciita, dopo la laurea in Chimica presso l’Università libanese e gli studi religiosi ha aderito al movimento politico e militare [...] Amal, partecipando alla formazione di Hezbollah, di cui è stato nominato vicesegretario generale nel 1991. All’interno del movimento islamico ha consolidato la struttura organizzativa e potenziato la rete ...
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sofì (o soffì) Alterazione occidentale dell’arabo ṣàfawī, gentilizio della dinastia musulmana sciita che regnò in Persia (➔ Ṣafavidi). In particolare, il nome s. fu applicato da viaggiatori europei ai [...] primi e maggiori Ṣafavidi ...
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Al-Sudani, Mohammed Shia'. – Uomo politico iracheno (n. Baghdad 1970). Di etnia sciita, laureato in Scienze agrarie presso l'Università di Baghdad, militante del Partito islamico Da’wa, ha ricoperto numerose [...] cariche istituzionali: sindaco di Amara (2004), governatore della provincia di Maysan (2009-10), dal dicembre 2010 all’ottobre 2014 ha ricoperto la carica di ministro dei Diritti umani nell’esecutivo di ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] numerosi Ismā‛īliyyah d'origine indiana. Senza rapporti con gli altri sono gli Ismā‛īliyyah dello Yemen e quelli che, in territorio indipendente, vivono nella regione di Negrān nello Yemen settentrionale.
Per le loro dottrine, v. batiniti; sciiti. ...
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Al-Houthi, Mohamed Ali. - Uomo politico yemenita (n. Sadah 1979). Militante nel movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio noto come Houthi - dal patronimico del suo fondatore, Hussein al-Houthi [...] (1959-2004) -, e cugino del suo attuale leader Abdul-Malik al-Houthi, dal febbraio 2015 all’agosto 2016 ha ricoperto la carica di presidente del Comitato rivoluzionario supremo che ha costretto alle dimissioni ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...