Poeta arabo (m. 723) dell'epoca omayyade. Fu rāwī (rapsodo) del poeta Giamīl, e appartenne alla setta sciita dei Kaisaniti. Il suo dīwān, nello stile tipico della poesia beduina, celebra soprattutto una [...] ῾Azza, il cui nome è rimasto associato a quello del suo poeta ...
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Nasrallah (Nasr Allah), Hassan (Hasan). – Uomo politico libanese (Bourj Hammoud 1960 - Beirut 2024). Leader militare nel movimento sciita Amal fondato nel 1975 e guidato dall’imam Musa al-Sadr, ha completato [...] la sua formazione religiosa in Iraq sotto la guida di Muhammad al-Gharawi e, tornato in patria, presso la scuola di Baalbek. Rappresentante politico di Amal per la regione della Beqāʿ e membro dell'Ufficio ...
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al-Sadr, Muqtada
al-Ṣadr, Muqtadà. – Politico e religioso iracheno (n. al-Najaf 1974), leader della milizia sciita conosciuta come Esercito al-Mahdi (Ğaysh al-Mahdī), fondata nel 2003 dopo la caduta [...] della popolazione, ergendo a sua roccaforte Sadr city, distretto alla periferia di Baghdad dove vivono circa due milioni di sciiti. Nel marzo 2008, dopo un crescendo di violenze e attentati terroristici, l'Esercito al-Mahdi arrivava allo scontro ...
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Shukr, Fuad. – Uomo politico libanese (Al-Nabi Shayth 1962 - Haret Hreik 2024). Tra i fondatori del partito islamico sciita Ḥezbollāh, dagli anni Ottanta vi ha rivestito ruoli di vertice nell’ala militare [...] del gruppo, affiancando il leader politico H. Nasrallah. Inserito dal 2013 nella lista dei terroristi internazionali stilata dal Dipartimento di Stato degli USA, nell’agosto 2024 la sua uccisione a seguito ...
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Giurista, scrittore e uomo politico dell'India, di setta musulmana sciita, nato a Mohan (stato di Oudh) il 6 aprile 1849, morto a Rudgwick (contea di Sussex, Inghilterra) il 3 agosto 1928. Aveva il titolo [...] -India Moslem League (v.) o "Lega musulmana panindiana", egli fondò la sezione londinese, della quale fu costante animatore. Benché sciita, durante la guerra italo-turca per la Libia (1911-1912) fu fervido sostenitore della Turchia. Le sue opere sono ...
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Sayf al-Dawla al-Hamdani
Emiro arabo (n. 916-m. Aleppo 967), fondatore del ramo siriano della dinastia sciita degli Hamdanidi. Presa la Siria settentrionale (948, conquista di Damasco) agli Ikhshididi, [...] vi regnò fino alla morte, con capitale Aleppo. Sotto il suo regno, l’emirato combatté numerose guerre contro i bizantini e acquisì una notevole importanza culturale, divenendo un centro di incontro per ...
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Celebre califfo della dinastia eterodossa (Sciita) dei Fāṭimidi d'Egitto, il cui vero nome era Abū ‛Alī al-Manṣūr. Regnò dal 386 èg., 996 d. C., alla sua morte o piuttosto misteriosa sparizione, nel 411 [...] èg., 1021 d. C. Fu una personalità complessa, bizzarra e forse geniale, famosa per il favore accordato agli studî e all'edilizia, come per le sue persecuzioni contro i cristiani, per le sue crudeltà e ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] usano il vocabolo per designare le moschee sepolcrali di discendenti da ‛Alī (il quarto califfo, per gli sciiti il primo imām), caduti uccisi; onde essi chiamano Meshhed ‛Alī la città di an-Nagiaf nell'‛Irāq, a occidente dell'Eufrate, presso l'antica ...
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Abu 'Abd Allah al-Shi'i
Abu ‛Abd Allah al-Shi‛i
Fondatore del regno fatimide in Nordafrica (m. 911). Propagandista sciita ismailita, si alleò con il mahdi ‛Ubayd Allah, futuro califfo fatimide, per [...] diffonderne il credo fra le tribù berbere, combattendo vittoriosamente gli Aghlabidi in nome del nuovo potere. Lo stesso mahdi, che egli aveva fatto riconoscere sovrano, lo fece tuttavia uccidere ...
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Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] costituzionalista del 1905, ricevette un'educazione di tipo occidentale, prima a Beirut e poi in Europa a Losanna, Digione e Berlino. Qui pubblicò la raccolta di racconti satirici Yakī būd yakī nabūd ("C'era ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...