PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] della Transoxiana e del Khorāsān, mentre la Persia meridionale, l'al-Gibāl e l'‛Irāq stesso cadono in potere della dinastia sciita dei dailamiti Buwaihidi, resasi di fatto anche padrona e tutrice del califfato di Baghdād (320-447/932-1055). Ma né la ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] a.E. / 953 d.C. (Miles 1954). La città, notevolmente contratta, acquisì importanza come luogo di pellegrinaggio associato alle tombe dei due imām sciiti Ali al-Hadi (m. 868) e al-Hasan al-Askari (m. 874), erette a partire dal 944 da Nasir al-Dawla al ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] al califfo legittimo, sunnita, si affiancava l'emiro buyide, capo supremo dell'esercito ‒ e reggente di fatto ‒ di fede sciita, come pure sciiti erano gran parte dei piccoli Regni autonomi che si affermarono in Siria, in Alta Mesopotamia, in Iraq e ...
Leggi Tutto
BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] (nel sobborgo omonimo, sviluppatosi a pochi chilometri a N-O della città di alManṣūr attorno alle sepolture di due imām sciiti, entrambi di nome Kāẓim), distrutto dai Mongoli nel 1258 e ricostruito dai Jalairidi nel 14° secolo. Il complesso attuale è ...
Leggi Tutto
Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] l'unità del paese. Essa raggiunse il suo apogeo con Abbas I il Grande (1587-1628) e fece dell'Islam sciita (sciiti) la religione dello Stato, estendendo i confini della Persia attraverso numerose conquiste. Dopo Abbas i Safavidi entrarono in una fase ...
Leggi Tutto
di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] di Boston ad opera di due fratelli di origine cecena). Dall’altra, un indebolimento eccessivo dell’Iran, dove prevalgono gli sciiti. Nella crisi siriana la Russia ha voluto anche tutelare l’Iran, una pedina strumentale, per mantenere in tensione le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] del califfato elettivo e della tradizione profetica così come trasmessa nel Corano e nelle prime testimonianze dei Compagni del Profeta, e sciiti, vale a dire i seguaci di Ali e sostenitori della legittimità successoria sua e dei suoi figli, di cui ...
Leggi Tutto
Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] Intanto, il 14 febbraio, pure il piccolo ma importante Bahrain veniva coinvolto dalle proteste, soprattutto da parte degli sciiti (circa il 75% della popolazione) da sempre emarginati dal governo sunnita, ma le manifestazioni venivano soffocate con l ...
Leggi Tutto
YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] premessa, la stretta correlazione delle dottrine yazidiche e del loro sviluppo, con quelle proprie alle sette estreme sciite (v. sciiti) a noi meglio conosciute (correlazione dovuta alla natura concorde dei due gruppi di fenomeni di contenuto analogo ...
Leggi Tutto
La moglie prediletta di Maometto, figlia di Abū Bekr (v.), andata sposa a Maometto all'età di 9 anni, pochi mesi dopo l'emigrazione di lui a Medina. Molto presto essa esercitò sul marito una grande influenza, [...] ad ‛Alī non le avrebbe consentito di dedicarsi. Ad ‛Ā'ishab, la cui venerazione presso i Musulmani (eccettuati gli Sciiti) è sempre stata grande, fanno capo numerosissime tradizioni riferentisi per lo più a particolari della vita intima di Maometto ...
Leggi Tutto
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...