Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] nel 791 per onorare le spoglie dell’imam ‛Ali, custodite nella omonima moschea, N. è meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo. Oggetto di ripetuti attacchi nel corso della storia per la sua importanza religiosa, in parte ridimensionata ...
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Bassora (ar. Basra)
Bassora
(ar. Basra) Città dell’Iraq meridionale, sulle rive dello Shatt al-‛Arab, a 55 km dal Golfo Persico. Fondata dagli arabi nel 7° sec., nel corso delle conquiste islamiche, [...] fra il Mediterraneo e l’Oriente, B. fu un centro importante in epoca califfale e durante l’impero ottomano. Popolata maggioritariamente da sciiti, fu il centro di una rivolta sanguinosamente repressa durante il regime di Saddam Husain, nel 1991. ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] Saudita, che, pur contando tra la sua popolazione una larga maggioranza di sunniti, deve fare i conti con una minoranza sciita non irrilevante (1,4 milioni di persone).
L’Iran, a sua volta, che desidererebbe egemonizzare tutti i movimenti che agli ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] dell'Ifriqiyya. Il centro politico dell'Ifriqiyya nel XII sec., al-Maḥdiyya o Mahdia, fondata dai primi Fatimidi (musulmani sciiti) nel X sec., perse la sua predominanza politica nel Duecento. Fu Tunisi che con il suo importante porto divenne la ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] a nord di Ta‛izz) era sorta la dinastia dei Ya‛furidi (247-387 eg., 861-997), nel cui periodo di tempo l'eresia sciita fece la prima apparizione nello Yemen sotto la forma estremista dei Cármati e Ismā‛īliti e sotto l'altra moderata degli Zaiditi. L ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] mortalità (6,03‰). Città principali, oltre alla capitale, sono Tripoli e Sidone. Per quanto riguarda la religione, vi sono musulmani (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante l’arabo ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] è eterogenea per nazionalità e per religione (maroniti, greci uniti, cristiani separati, poi musulmani sunniti e sciiti, drusi, ebrei), rendendo difficile la convivenza. Le attività economiche si basano prevalentemente sul terziario, settore ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, dall’11° sec., entrò in una fase di decadenza secolare, proseguita in epoca ottomana. Nell’Iraq moderno, al-K. è uno dei principali centri religiosi sciiti. ...
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Samarra’
Città sulle rive del fiume Tigri in Iraq, fondata dal califfo abbaside al-Mu‛tasim nell’836 sul sito di un precedente insediamento, per essere la nuova capitale dell’impero, dopo il conflitto [...] di una grande popolazione rurale, dopo la costruzione della diga sul lago Tharthar. Nonostante la maggioranza dei suoi abitanti sia sunnita, S. è un importante centro di pellegrinaggio sciita, per la presenza dei sepolcri degli ultimi tre imam ...
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Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km.
Il territorio del Qaṭar, desertico e roccioso, [...] dediti alla pastorizia originari dell’Arabia Saudita, sono costituiti per il 53% circa da Arabi sunniti, per il 25% da Iraniani sciiti, per il rimanente da altre minoranze (Indiani e Pakistani 15% ecc.). La capitale Doha è un notevole porto del Golfo ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...