Attrice francese (Parigi 1931 - ivi 2011); dal 1954 al 1957 con la Comédie-Française, conquistò un successo personale in Deux sur la balançoire di W. Gibson (1958) e Après la chute di A. Miller (1965), [...] (1960), diretto da L. Visconti, seguito, fra gli altri, da: La proie pour l'ombre (1961); I compagni (1963); La donna scimmia (1964); Trois chambres à Manhattan (1965); Vivre pour vivre (1967); La banda Bonnot (1969); Mourir d'aimer (1970); La gifle ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1930 - Üröm 2016). Si affermò dapprima sulle riviste, come Kortárs, distinguendosi per la novità e bellezza delle sue immagini. Pubblicò successivamente: Ördögpille [...] opere da ricordare: Kubai napló ("Diario cubano", 1963); A költö és a majompofa ("Il poeta e la faccia di scimmia", 1966); Második születésem ("La mia seconda nascita", 1967); Faltól-falig ("Da muro a muro", 1969); Párbeszéd, sötétben ("Dialogo, al ...
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Batteriologo e igienista (Rouen 1866 - Tunisi 1936); direttore dell'Istituto Pasteur di Tunisi dal 1904; dal 1929 membro dell'Académie des sciences. Compì numerose ricerche sulle malattie da infezione [...] vestito il suo vettore. Riuscì a coltivare la Leishmania tropica e a riprodurne la malattia nel cane e nella scimmia. In collaborazione con L. Manceaux descrisse il Toxoplasma gondii, che dopo qualche incertezza tassonomica definì genere a sé. Autore ...
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- Scrittore danese (n. Copenaghen 1957). Ha pubblicato romanzi di grande successo, facendo leva, talvolta, su temi di sicuro effetto e creando stili e atmosfere sempre nuovi: dal magico realismo di Forestilling [...] la regia di B. August (1997), al romanzo fanta-ecologico Kvinden og aben (1996; trad. it. La donna e la scimmia, 1997), all’inquietante Den stille pige (2006; trad. it. La bambina silenziosa, 2006), ai più recenti Elefantpassernes børn (2010; trad ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] tempo e dello spazio. Scoperta dalla troupe di un regista su un'isola tropicale e trasportata a New York, la scimmia rappresenta l'irruzione del 'mostro' nella realtà quotidiana della metropoli che determina la crisi e la distruzione della normalità ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] il DNA da un organismo a un altro. Egli integrò infatti il DNA di alcuni geni del virus SV 40 della scimmia nel cromosoma del batterio Escherichia coli, che è in grado di moltiplicarsi rapidamente. Con questa tecnica di ingegneria genetica si è ...
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Biologo russo (Ivanovka, Char´kov, 1845 - Parigi 1916). Studiò in Germania, fu prof. di zoologia a Odessa (1870) ma dovette poi allontanarsi per ragioni politiche. A Messina (1883) e poi a Vienna, studiando [...] forme granulari e pleomorfe del bacillo tubercolare; dimostrò (1903) con É. Roux la trasmissibilità della sifilide dall'uomo alla scimmia e l'importanza profilattica della pomata al calomelano (pomata di M.). Minore validità ebbe la sua teoria sulla ...
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Palahniuk, Chuck. – Scrittore statunitense (n. Pasco, Washington, 1962). Autore di romanzi in cui si dipanano vicende dai toni surreali, talvolta sconfinanti nell'horror , e ricorrono tematiche trasgressive, [...] Ha pubblicato inoltre una anticonvenzionale guida di Portland, Fugitives & refugees (2003; trad. it. Portland souvenir, 2004), e una raccolta di articoli e interviste, Stranger than fiction (2004; trad. it. La scimmia pensa, la scimmia fa, 2006). ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] che volteggiava in groppa a un cane.
L'acquisto, ad Amburgo, di un piccolo serraglio (due iene, due lupi e quattordici scimmie) e, in seguito, di due pantere da G. Hagenbeck, che aveva iniziato in quegli anni il commercio di animali esotici, segnò ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Joseph Francis Keaton (Pickway, Kansas, 1895 - Woodland Hills, California, 1966). Attore di musical, passò al cinema recitando dal 1917 a [...] (Accidenti, che ospitalità!, 1924); The general (Come vinsi la guerra, 1926); The cameraman (Il cameraman o Io e la scimmia, 1928); Speak easily (Il professore, 1932). Dopo un lungo declino, dovuto all'avvento del cinema sonoro cui mal si adattava ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...