Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] si trova un ventricolo laringeo (seno del Morgagni), ridotto nella maggioranza dei Mammiferi, ma assai sviluppato nelle scimmieantropomorfe, ove funziona come sacco vocale o risuonatore, che fa aumentare l’intensità della voce.
Anatomia umana
Nella ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] negli erbivori, enorme nei Roditori, ridotto a un organo rudimentale, come appendice vermiforme, nell’uomo e nelle scimmieantropomorfe. Secondo la struttura della parete, nei vari gruppi di Vertebrati, nel piccolo i. possono distinguersi il duodeno ...
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unghia anatomia e medicina Formazione cornea dell’epidermide dei Vertebrati Tetrapodi atta a rinforzare l’estremità delle dita. Vere u. morfologicamente differenziate sono soltanto quelle dei Vertebrati [...] di u., in genere sottile e piana o incurvata solo trasversalmente, con margine libero non appuntito, propria dell’Uomo, delle Scimmieantropomorfe e di altri Primati. L’unghione (o ungula) è un’u. grossa e robusta, che circonda e ricopre la parte ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] grandi delfini e delle balene. Il peso medio è di circa 1330 grammi. È stato calcolato che se una scimmiaantropomorfa dovesse essere dotata del cervello umano, il suo peso corporeo dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 chilogrammi. Il rapporto cervello ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] ) porta la precisione della valutazione vicina al 99%.
I nuovi dati hanno confermato precedenti determinazioni, quali quelle di divergenza delle scimmieantropomorfe, cioè di 8,2 milioni di anni per l'orango, 6,7 per il gorilla e 5,5 per lo scimpanzé ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] Tuttavia, l'imitazione non è una facoltà particolarmente sviluppata nei Primati non umani: è rara nelle scimmie e limitata nelle scimmieantropomorfe come scimpanzé e gorilla. Viceversa, negli esseri umani l'imitazione è un mezzo molto importante per ...
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WALDEYER-HARTZ, Wilhelm
Primo Dorello
Anatomista, nato il 6 ottobre 1836 in Hehlen (Brunswick), morto a Berlino il 23 gennaio 1921. Studiò prima scienze naturali e matematiche e poi medicina, laureandosi [...] cornea e sclerotica, sui capelli e peli, sulla cariocinesi, sulla ghiandola tiroidea, sul midollo spinale delle scimmieantropomorfe, sul cervello, sulle cellule del connettivo, sugli ureteri. Notevoli contributi portò pure alla nuova nomenclatura ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] . Sembra assente negli animali inferiori ai Primati, e fra questi ultimi è presente in maniera limitata nelle scimmieantropomorfe. Nel bambino l'autocoscienza fa la sua comparsa relativamente tardi nel corso dello sviluppo, manifestandosi per la ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] ; in questo senso, si tratterebbe di una forma di intelligenza qualitativamente non diversa da quella delle moderne scimmieantropomorfe.
Ben diverso è quanto lo stesso Wynn riconosce analizzando le collezioni del sito di Isimila, in Tanzania ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...