Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] , si attenuarono.
Miocene. - Nel Miocene nuovi rapporti di continuità tra i continenti permisero vaste arricchì di scimmie catarrine e antropomorfe, di mastodonti, rinoceronti, Equidi ecc. In America Settentrionale la fauna del Miocene inferiore ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] ) non migliorano che lentamente le loro prestazioni. I carnivori (gatto, furetto) possono essere riavvicinati alle scimmiedelnuovomondo, mentre i roditori (ratto, scoiattolo) appaiono incapaci di qualsiasi progresso anche dopo un migliaio di prove ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] per divergenza evolutiva dai Cercopithecoidea, l’altra superfamiglia delle scimmie catarrine del Vecchio Mondo caratterizzate dalla coda. Esse, con le scimmie platirrine delNuovoMondo, appartengono al subordine degli Anthropoidea che insieme a ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] da adattarsi a un cervello non più grande di quello delle scimmie antropomorfe. In base all'eruzione dei denti, sappiamo che il diversi fossili che rappresentano questi primi abitanti delNuovoMondo. Per entrare in Australia dall'Asia sudorientale ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] sostituzioni degli amminoacidi tra l'uomo e le scimmiedel Vecchio Mondo sono state causate dalla selezione positiva. Questa influenzare la serie di geni a valle, ma di nuovo sono indiretti e non comportano necessariamente delle sostituzioni in ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] abitanti terre sino allora ignote. Gli esploratori delNuovoMondo non vi avevano trovato quegli uomini leggendari e (altri) animali: l'orango ha un valore di 58°, mentre le scimmie africane non antropomorfe hanno un angolo di poco più di 40°. Per J ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , Galileo, Newton, Boyle e Descartes fecero nascere una nuova fiducia nelle capacità dell'uomo, che avrebbero potuto aprire al di sopra delle scimmie più evolute, seguito dai babbuini e dalle scimmiedel Vecchio Mondo.
Gli uomini appartenevano tutti ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] delle idee e degli argomenti affrontati da Darwin non fossero del tutto nuovi, né per lui né per i suoi lettori, quest' albero genealogico del genere umano, che in definitiva evidenzia l'affinità dell'uomo con le scimmiedel vecchio mondo, espone le ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] scimmie Catarrine e Platirrine, o quella tra Cercopithecoidea (scimmiedel Vecchio Mondo) e Hominoidea (Ominidi e scimmie di Lothagam e Lukeino in Kenya ha portato a concludere che il nuovo sito scoperto in Ciad doveva avere un'età compresa tra i 6 ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...
platirrino
agg. [dal gr. πλατύρρινος, comp. di πλατυ- «plati-1» e ῥίς ῥινός «naso»]. – Nel linguaggio scient., che ha naso largo e schiacciato (cioè indice nasale superiore alla norma); il termine è usato sia in antropometria, come sinon....