Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ne sono le bertucce di Gibilterra (le sole scimmie europee, forse introdotte dall’uomo), alcuni Viverridi (genetta delmondo, e in ultima analisi restituisce il romanzo alla cerchia della vecchia letteratura didattico-romanzesca. Si tratta, del ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] incolto e ingenuo provinciale una visione delmondo. La reazione di Hitler non fu umano inferiore era più vicino alle scimmie che alle razze superiori. Allo scopo suo risveglio, sebbene molti dei vecchi atteggiamenti razzisti continuino a sussistere, ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] al mondo accademico e ai conflitti di competenze fra i ministeri preposti al governo delle vecchie e Filippo De Filippi, l’autore della celebre conferenza su «l’uomo e le scimmie» del 1864, che tanto contribuì a far discutere in Italia di Darwin e di ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] divenuto con gli Ayyubidi il centro delmondo musulmano e ritenuto una regione chiave che comprendono un elefante, dromedari e scimmie con i quali l'imperatore ha arricchito Giovanni (da tutti chiamato il 'vecchio signore di Beirut') muore nel 1236 ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] pose il mondo tradizionale di fronte a nuove sfide e a nuove minacce. La Palestina aveva in realtà costituito un richiamo per gli ebrei della diaspora già prima dell'apparizione del sionismo. In Palestina vivevano ebrei da secoli, nel 'Vecchio Yishuv ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] dei primi e spesso provenivano da altre zone delmondo greco. Da Samo, che nel III sec. Anatomicae administrationes ‒ oltre che di scimmie, capre, cani o maiali; tale Naturales quaestiones, e Plinio il Vecchio si occupassero di meteorologia e di ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...