Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] ma vi sono anche scarse raffigurazioni zoo- e antropomorfe (Ystad in Svezia, Szczecin in Polonia). I dipinti di Bhimbetka mostrano, inoltre, immagini di tigri, leopardi e scimmie e riproducono scene di raccolta del miele e di piante selvatiche. A ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] riposo o in azione; 9) animali che imitano le azioni dell'uomo: scimmie in barca, grilli vestiti da gladiatori; 10) la flora: le piante matrici), vengono in uso le lampade plastiche, sia antropomorfe che zoomorfe (incluse già le teste di negro), che ...
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Le civilta dell'Egeo. L'Egeo orientale: la civilta delle Cicladi
Christos G. Doumas
Pietro Militello
L’egeo orientale: la civiltà delle cicladi
di Christos G. Doumas
Civiltà caratteristica di più di [...] e, più raramente, di metallo, oltre a idoletti antropomorfi di marmo, che rappresentano soltanto la figura umana o e fedeli, raccolte del croco, fanciulli lottatori), animali (scimmie, antilopi), vegetali (cd. Affresco della Primavera), dipinti sia ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] e dei riti di iniziazione. Le maschere possono avere aspetto antropomorfo o zoomorfo o talvolta fondere in un'unica composizione la forma sia femminili, e più raramente animali (scimmie ed elefanti). Pur presentando caratteristiche diverse, che ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...