Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] nei Mémoires pour servir à l’histoire naturelle de l’Italie (1802), la tesi della derivazione dell’uomo da scimmieantropomorfe. Un allievo di Lamarck, il naturalista piemontese Franco Andrea Bonelli (1784-1830), docente di zoologia all’Università di ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] . Senza entrare in dettagli, il bacino umano è più corto, più largo e più compatto rispetto a quello delle scimmieantropomorfe; inoltre, ha acquisito un diverso orientamento rispetto alla colonna vertebrale, per un verso, e agli organi interni dell ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] e dei riti di iniziazione. Le maschere possono avere aspetto antropomorfo o zoomorfo o talvolta fondere in un'unica composizione la forma sia femminili, e più raramente animali (scimmie ed elefanti). Pur presentando caratteristiche diverse, che ...
Leggi Tutto
antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...