Complesso delle specie animali che abitano ambienti e territorî determinati. La sua massa numerica e la sua varietà sono proporzionali alla quantità e alla qualità della vegetazione e poiché questa è strettamente [...] tutte queste circostanze, non solo si notano nel mondo ambienti geofisici e biologici, come il deserto, l delle faune. Così le scimmie platirrine e le antropomorfe faune maggiori sono l'artogeica delvecchio continente e dell'America Settentrionale, ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] che causa il cancro nelle scimmie. Un certo numero di scienziati dei figli, perché da una distribuzione di A e B del 50% nella popolazione dei genitori, nel campione dei figli la anni fa tutto il VecchioMondo era colonizzato dalla nostra specie ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] circa un terzo dei casi di cancro nel mondo (v. Ames e altri, 1995; v.
Veronesi, U., Saccozzi, R., DelVecchio, M. e altri, Comparing radical myb (v. Klempnauer e altri, 1982); dal virus del sarcoma della scimmia il gene sis (da si-mian s-arcoma; v. ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] il persistere delvecchio organicismo di Zuckermann sulla vita sociale e sessuale delle scimmie, gli studi di Yerkes, di Dembowski, in the world, New York 1963 (tr. it.: Essere nel mondo, Roma 1973).
Binswanget, L., Il caso Ellen West e altri ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] del comportamento
a) Istinto e comportamento
Alla base di entrambi gli aspetti delvecchio 1965). Inoltre, l'abilità di una scimmia nell'afferrare un oggetto visibile dipende dall' ci spingono in un mondo di oggettività dove la partecipazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] a scimmie che a esseri umani – aprono la via a una laicizzazione del di Raimondo Aron, in cui parla di un mondo innocente, “così bambino che gli si insegna il problema di accordare la superiorità delVecchio Continente con la lunga storia di questi ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] agosto 1894, assistette alla morte delvecchio, ricoverato per un’ischemia. e con il mondo anche a livello stilistico. Il servitore del diavolo (2 agosto 1958.
Opere. Oltre a quelle citate, Parole di scimmie e di poeti (commedia, in Il Convegno, 25 ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] più viva la reazione delvecchio composto culturale dravidico. nell'uomo stesso, i quali nella perfezione fisica e psichica sono immagini dell'universo mondo (XIX, 53-54; IV, 11; X, 10; IX, 4, 5; zebù e gruppi di scimmie. Gli scultori indiani sono ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] esistenza dell'infezione nel vecchiomondo sono insufficienti. È certo a ogni modo che negli ultimi anni del sec. XV la sperimentali s' ottennero dapprima nelle scimmie antropomorfe, in seguito anche nelle scimmie inferiori. Più tardi fu dimostrato ...
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PALEOGENICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Definizione e suddivisioni. - La denominazione di Paleogenico (παλαιός "antico", e γένος "generazione, età"), usata per la prima volta da Naumann nel 1866, designa [...] separazione.
Come si vede lo smembramento delvecchio continente unitario di Gondwana, mantenutosi integro Fraxinus, ecc.). Come si vede, il mondo vegetale dopo la comparsa delle Angiosperme nel e le prime Scimmie (Propliopithecus, antropomorfo dell ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...