Specie (Theropithecus gelada; v. fig.) di Primati Catarrini Cercopitecidi, l’unica nel genere. Sono scimmie simili al babbuino, con forte dimorfismo sessuale: i maschi hanno pelo folto e lungo, di colore [...] quasi nero su dorso, braccia e gambe, grigio fumo sul resto del corpo; le femmine sono più piccole e con pelliccia più corta. Caratteristica è una zona priva di peli a forma di clessidra tra petto e gola, ...
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Genere (Leontopithecus) di Primati Platirrini Callitricidi (chiamate anche tamarini leonini). Comprende 4 specie di piccole scimmie delle foreste pluviali del Brasile orientale, tutte fortemente a rischio [...] di estinzione (v. fig.) ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] C.C. Garnham e collaboratori (1948-51) la descrizione completa dello sviluppo dei parassiti della m. dell’uomo e delle scimmie in cellule del parenchima del fegato.
I plasmodi della m. hanno due cicli di sviluppo, uno schizogonico o asessuale che si ...
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Generi di Vermi Nematodi della famiglia Tricuridi con corpo di aspetto filiforme. Parassita di vari roditori (raramente scimmie, cani e uomo).
Si conoscono due forme di malattia determinata da C. ( capillariosi): [...] una a localizzazione epatica (da C. hepatica), diagnosticabile solo con la biopsia, l’altra a localizzazione intestinale (da C. philippinensis), che si manifesta con diarrea violenta, sindrome da malassorbimento ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] circa un milione di assoni e solo 30.000 cellule circa; nello scimpanzé, circa 800.000 assoni e 28.000 cellule; nelle scimmie, circa 550.000 assoni e 19.000 cellule. Il diametro della maggior parte degli assoni era piccolo, il che faceva pensare che ...
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Monkeypox (Mpox) Virus appartenente alla famiglia dei Poxviridae, genere Orthopoxvirus, responsabile della patologia nota come vaiolo delle scimmie e identificato per la prima volta nel 1958 in animali [...] di laboratorio. Caratterizzato da DNA lineare a doppio filamento, si riproduce nel citoplasma della cellula ospite, mostrando pronunciata resistenza agli agenti di inattivazione fisica e chimica e causando ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] caratteristiche ominidi, il cranio di Taung aveva una capacità tale da adattarsi a un cervello non più grande di quello delle scimmie antropomorfe. In base all'eruzione dei denti, sappiamo che il bambino di Taung mori a un'età non superiore ai 5 ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] svitava il coperchio sia di un bidone sia di una lattina per inserire un'estremità del tubo nel bidone di carburante. La scimmia ha poi inserito l'altra estremità del tubo in bocca e ha formato delle fosse nelle guance come avviene quando si succhia ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] separazione delle discendenze Pan e Homo qualche milione di anni fa? Cosa rende gli esseri umani moderni diversi dalle grandi scimmie antropomorfe e dai primi Ominidi? In quali Ominidi e quando nel processo evolutivo sono apparsi i tratti fisici e i ...
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Imitazione
Bennet G. Galef jr
A partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento i ricercatori che lavorano nei diversi settori dell'antropologia, della psicologia e della biologia hanno compiuto [...] mentre svitava il coperchio sia di un bidone sia di una lattina, per inserire un'estremità del tubo nel bidone. La scimmia ha poi inserito l'altra estremità del tubo in bocca e sulle sue guance sono apparse fosse, come se essa stesse succhiando ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...