Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] di forti stimolazioni acustiche (epilessia audiogenica dei Roditori; v. Bevan, 1955) o da stimoli ottici in alcune specie di scimmie (epilessia fotogenica dei babuini; v. Killam, 1969).
Si può infine supporre, sulla base sia dei dati sperimentali sia ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] sono ripresi in modo sistematico e approfondito soprattutto da David Ferrier (1843-1928), il quale vuole estendere alle scimmie e ad altre specie le scoperte compiute sui cani ed effettua la stimolazione usando corrente faradica, ritenuta più adatta ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] un organismo senziente? In un interessante approccio sperimentale a questo problema è stata confrontata la sensibilità psicofisica di una scimmia addestrata a osservare e a rispondere a stimoli visivi con la sensibilità di un singolo neurone in una ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] un alto grado di omologia genetica e fenotipica; pertanto, si pensa che il virus SIVsm sia stato trasmesso all’uomo da queste scimmie, dando origine al virus umano HIV-2 (fig. 4). L’ipotesi è rafforzata dal fatto che l’habitat del cercocebo agile ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] intraspecifiche di comportamento in diverse specie animali. Nell'ambito delle singole specie, infatti, cani, topi, ratti, gatti e scimmie si differenziano nel modo in cui affrontano o evitano una novità. In base a questi fattori, negli anni Sessanta ...
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Legamento
Rosadele Cicchetti
I legamenti sono cordoni di tessuto connettivo fibroso, di varia lunghezza e spessore, che determinano l'unione di due o più strutture anatomiche. Svolgono funzioni diverse: [...] della postura eretta. La sua mancanza, infatti, determina soltanto una maggiore mobilità dell'arto posteriore, come accade nelle scimmie antropomorfe.
Bibliografia
g.c. kent jr., Comparative anatomy of the vertebrates, Dubuque (IA), W.M.C. Brown ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] come l'inserimento dei Cetacei fra i Mammiferi (neologismo coniato da L.) e soprattutto quello dell'uomo accanto alle scimmie, nello stesso ordine dei Primati (altro neologismo linneano).
La sistematica di L. subì tuttavia una precisa evoluzione, le ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] nuclei è il pulvinar che ha importanti afferenze ed efferenze corti cali organizzate in modo ben definito. Nella scimmia è stato sperimentalmente dimostrato che le lesioni delle vie visive afferenti, dalla retina verso il pulvinar inferiore, hanno ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] . Senza entrare in dettagli, il bacino umano è più corto, più largo e più compatto rispetto a quello delle scimmie antropomorfe; inoltre, ha acquisito un diverso orientamento rispetto alla colonna vertebrale, per un verso, e agli organi interni dell ...
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Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] Anche se molti animali sono capaci di riconoscere un organismo morto, soltanto il cervello dei Primati (l’uomo e le scimmie antropomorfe) ha la percezione della morte come fenomeno biologico. Forse soltanto la mente umana ha la conoscenza della morte ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...