TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] clinica e quindi entro il più breve lasso di tempo possibile. Nel caso delle altre specie, i primati subumani (babuino e scimpanzè) possono costituire una straordinaria fonte di organi. Ad essi si è ricorso per il rene e per il cuore in t. ausiliari ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] Africa centrale, in una regione che comprende Camerun e Gabon. L'ospite naturale di quest'infezione è rappresentato dallo scimpanzé, un primate non umano molto vicino evolutivamente all'uomo. È stato possibile calcolare che vi sono stati almeno tre ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] è quella a cui noi tutti apparteniamo. Ultimo esempio: Homo sapiens e Pan troglodytes sono rispettivamente l'uomo e lo scimpanzé. L'informazione che se ne ricava è che queste due specie non appartengono allo stesso genere poiché non possono produrre ...
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cambiamento eterocronico
Saverio Forestiero
Qualunque cambiamento evolutivo della regolazione temporale dello sviluppo di una specie animale o vegetale. Viene anche chiamato eterocronia. Il termine [...] somiglia alla forma giovanile dell’antenato (pedomorfosi). Il tracciato dello sviluppo della taglia corporea dell’uomo rispetto allo scimpanzé indica che nella nostra specie lo sviluppo ha subito un rallentamento (neotenia) e si è protratto oltre l ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] presa di precisione", inducono a ritenere che l'uso e la fabbricazione di utensili - un'eredità comune a ominidi e a scimpanzé - dessero ormai luogo a tradizioni culturali (v. Klein, 1989; tr. it., p. 131). In insediamenti e manufatti della Gola di ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] topo-uomo), mentre si presenterebbero qualora cellule embrionali umane venissero inoculate in embrioni di primati quali lo scimpanzé. L’utilizzo dell’ingegneria genetica ha inoltre permesso di ottenere chimere inter- e intraspecifiche operando sulle ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] zone endemiche e l’attuazione di norme igienico-sanitarie nelle zone dove sono presenti le epidemie. Nel 2000, la sperimentazione negli scimpanzé di un vaccino ottenuto con le tecnologie del DNA ricombinante ha dato buoni risultati di protezione. ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] ancor più rapidamente grazie alla conoscenza dell'intera sequenza del genoma umano e della specie vivente più affine (lo Scimpanzé), nonché alla descrizione sempre più dettagliata della variabilità genetica umana, sia normale sia patologica. A ciò si ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] peli sul capo, ma il corpo è quasi nudo, se questo stato venisse prolungato nella vita adulta, l'aspetto di uno scimpanzé adulto sarebbe molto simile al nostro.
Tra le tante, un'ipotesi verosimile sembra essere quella che la nudità abbia favorito l ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] finora conferma. Pertanto, solo in via del tutto orientativa si può ritenere che la separazione dell'orango, del gorilla e dello scimpanzè risalga rispettivamente a circa 16, 10 e 7-6 milioni di anni or sono.
A partire dagli ultimi 5-4 milioni di ...
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scimpanze
scimpanzé (o scimpanzè, raro cimpanzé) s. m. [dal fr. chimpanzé, ingl. chimpanzee, adattam. di voce indigena del Congo]. – 1. Nome comune delle scimmie antropomorfe del genere Pan, della famiglia pongidi, con due specie diffuse nelle...
bonobo
bònobo (o bonòbo) s. m. [adattam. del nome indigeno dell’animale], invar. – In zoologia, scimpanzè di piccole dimensioni (lat. scient. Pan paniscus), detto anche scimpanzé nano o pigmeo, più smilzo dello scimpanzé comune, con testa...