Esploratore dell'Africa (Casteggio, Pavia, 1847 - Dancalia settentr. 1881); partito col proposito di raggiungere O. Antinori nello Scioa, traversò da solo il deserto da Zeila a Harar. Stabilitosi quindi [...] ad Assab per conto della Compagnia Rubattino, organizzò una spedizione nell'interno e, con pochi marinai al comando del tenente G. Biglieri, raggiunse Beilul e s'inoltrò quindi nella valle del Gualima. ...
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HAWASH (A. T., 116-117)
Attilio Mori
Fiume dell'Etiopia che ha origine presso Addis Alem nello Scioa a circa 60 km. ad O. di Addis Abeba e dopo un corso di circa 800 km. si perde nei laghi della depressione [...] dell'Aussa. Nel suo primo tratto il Hawash scorre in direzione di sud-ovest lambendo a sud il piede del M. Zukwala; piega quindi verso nord-est conservando complessivamente, pur con andamento assai tortuoso, ...
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Missionario protestante (Barmen 1806 - Stoccarda 1864). Partecipò a una spedizione con J. L. Krapf in Abissinia e, recatosi nello Scioa, vi si trattenne per alcuni mesi studiando la lingua e i costumi [...] locali. Pubblicò un dizionario di lingua amarica (1841) e una relazione (1843) ...
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GURAGHIE (Gurāgē)
Enrico Cerulli
Popolazioni dell'Etiopia meridionale abitanti una zona di terreno a sud-ovest e a sud dello Scioa: dalla vallata della Ualga (Wālgā) sino al lago Zuai (Zwāy) e al bacino [...] del lago Regina Margherita. I Guraghie sono divisi in parecchie tribù di cui alcune erano rette da capi ereditarî. Durante le guerre di Menelik II nell'Etiopia meridionale (1883-1897) i Guraghie furono ...
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Insieme di popolazioni dell’Etiopia meridionale, parlanti l’omonima lingua di origine semitica. Vivono nei territori a S e SO dello Scioa, dal bacino dell’Awash fino al medio corso dell’Omo e al lago Ziway. [...] Divisi in unità politiche tradizionali indipendenti, sono in prevalenza agricoltori (la coltura principale è la banana ensete) e allevatori: a molti gruppi di artigiani (fabbri, conciatori di pelle, vasai ...
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Viaggiatore (Lugo 1857 - ivi 1892). Fu con L. Capucci in Abissinia e percorse l'itinerario dalla costa per l'Aussa fino allo Scioa (1885-86). ...
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Esploratore (Piancastagnaio 1856 - Roma 1949). Medico, lasciò la professione per dedicarsi all'esplorazione dell'Africa orientale; riuscì (1885) a penetrare da Assab nello Scioa attraverso l'Aussa. Diresse [...] a lungo la stazione scientifica di Let Marefià, fondata da O. Antinori ...
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GALLA, paese dei (A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Carlo TAGLIAVINI
Enrico CERULLI
Vasta regione dell'altipiano Etiopico, comprendente gran parte del territorio a S. e SE. del Goggiam [...] principale della regione è l'Omo, che prende inizio col suo ramo principale (Gibè di Lagamarà o del Gombo) fra le pendici dello Scioa e quelle del Leka (Lieqā) e dell'Ennarea. Due altri rami, che hanno pure il nome comune di Ghibiè (Gibè) - il Ghibiè ...
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È la capitale attuale del regno d'Etiopia, nello Scioa, a 9° 1′ 42″ lat. N. e a 38° 47′ 13″ long. E. (legazione inglese); si estende su un altipiano, a circa 2650 m., aperto a sud e sud-est, verso la valle [...] 4 maggio successivo, rimaneva da concludere la pace col negus Menelik e provvedere alla liberazione dei 1752 prigionieri italiani condotti nello Scioa.
Per questo scopo, fino dal 7 marzo il maggiore Salsa era stato mandato al campo del negus. La base ...
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Medico, naturalista e viaggiatore italiano (Modena 1855 - Napoli 1929); inviato a dirigere (1884) la concessione italiana di Lèt Marefià, compì molti viaggi nell'interno dello Scioa, raccogliendo vasto [...] materiale di studio, soprattutto di ornitologia; studiò la regione vulcanica del Dofane e determinò la linea di displuvio tra l'Uebi Scebèli e l'Auasc. Ebbe (fino al ritorno in patria, 1910) incarichi ...
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scio
sciò. – Voce espressiva, per lo più ripetuta (sciò sciò), usata per scacciare i polli o altri animali e anche, in tono scherz., per allontanare persone, spec. bambini.
privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: l’avarizia per sé è p., rigida ed inerte...