CAPUCCI, Luigi
Enrico De Leone
Nacque a San Bernardino di Lugo (Ravenna), secondo alcuni il 12 e secondo altri il 18 apr. 1857, da Pietro e da Antonia Minguzzi. Compiuti gli studi d'ingegneria a Pisa [...] . d. Soc. africana d'Italia, V (1886), pp. 270-281; VI (1887), pp. 3441, 127-132, 173-178; E. Dulio, Dalla baia di Assab allo Scioa per l'Aussa - Diario del viaggio, in Cosmos, IX (1886-88), pp. 102-118, 163-172, 273-278; L. C[ufino], L. C., in Boll ...
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BIANCHI, Gustavo
Enrico de Leone
Nacque a Ferrara da Luigi e da Carolina Pagliarini il 24 ag. 1845 e, appena decenne, si trasferì con la famiglia ad Argenta. Compiuti gli studi al collegio militare [...] invano di aggregarsi a quella di O. Antinori. Due anni dopo le notizie che altre spedizioni si accingevano a partire per lo Scioa e le relazioni di O. Antinori e Piaggia sulle risorse di quei paesi fecero sorgere l'idea di inviarvi anche una missione ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] ab. per km2, con variazioni locali, per es. 6,6 per km2 nel Bale (Etiopia del sud-ovest) e poi 67,9% nello Scioa (regione al centro, anche politico, del paese, dove ha sede la capitale, Addìs Abebà), dati da riferire anche essi al 1972.
Un fenomeno ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] Ma ciò non avvenne; e di questi vescovi, uno, Matteo (Mattewos), rimasto fedele a Menelik da cui era stato inviato nello Scioa, divenne metropolita e prese parte al colpo di stato che sbalzò dal trono il līǵǵ Iyāsu, mentre un altro era nel campo del ...
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scio
sciò. – Voce espressiva, per lo più ripetuta (sciò sciò), usata per scacciare i polli o altri animali e anche, in tono scherz., per allontanare persone, spec. bambini.
privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: l’avarizia per sé è p., rigida ed inerte...