. Territorio dell'Etiopia; così è chiamato dagli Abissini a lingua amarica la zona occupata dalle genti galla Arsi, soprattutto dedite alla pastorizia, in maggioranza musulmane, il resto pagane e per piccola [...] (36 mila km2 e circa 1 milione di ab.) abbracciante anche i laghi, dallo Zuwp̀y allo Šālp̀ incluso, confinante a N e O con lo Scioa, a O con il Caffa, a S con il Sidamo e la provincia di Harar, che lo delimita anche a E. Capoluogo è Asallp̀.
Bibl.: E ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] le mosse dalla partenza del F. dal principato di Galabat e si conclude col suo arrivo ad Antoto, all'ingresso dello Scioa dalla parte dei Soddo Galla (la parte mancante sarà sviluppata in Aure africane, Milano 1892), rappresenta uno dei più vivi e ...
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LICATA, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 23 giugno 1856 da Antonio, siciliano, professore di pittura, e da Orsola Faccioli, vicentina, maestra di disegno. Conclusi gli [...] e O. Antinori che, insieme con interessi naturalistici, coltivavano il progetto di aprire vie di comunicazione nelle regioni dello Scioa, dell'Harar e dei Galla, in vista di un possibile sfruttamento di ricchezze naturali.
L'acquisto, nel 1870, da ...
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DARDANO, Achille
Elio Migliorini
Nacque a Firenze il 3 luglio 1870 da Pio e Annetta Vigna. Dopo aver terminato il liceo a Roma, prese parte a un concorso della Società geografica italiana nel 1890 che [...] schizzo geologico della regione albanese (ibid., f. 7) ; itinerari percorsi dal cap. Colli di Felizzano nei paesi galla a Sud dello Scioa (ibid., VI[1905], f. 2); itinerario di Vinassa de Regny da Homs a Tripoli (ibid.,f. 11); itinerario seguito dal ...
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scio
sciò. – Voce espressiva, per lo più ripetuta (sciò sciò), usata per scacciare i polli o altri animali e anche, in tono scherz., per allontanare persone, spec. bambini.
privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: l’avarizia per sé è p., rigida ed inerte...