Monaco etiopico vissuto nel sec. 13º, fondatore del convento di Dèbra Libanòs nello Scioa. Ancor oggi spetta a quel convento il diritto di fornire il capo del clero regolare etiopico nella persona del [...] suo abate. Una tradizione locale, verosimilmente apocrifa, attribuisce a T. H. il merito di avere restituito alla dinastia legittima il trono usurpato dai re di stirpe zaguè ...
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Missionario protestante (Barmen 1806 - Stoccarda 1864). Partecipò a una spedizione con J. L. Krapf in Abissinia e, recatosi nello Scioa, vi si trattenne per alcuni mesi studiando la lingua e i costumi [...] locali. Pubblicò un dizionario di lingua amarica (1841) e una relazione (1843) ...
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Monaco abissino (seconda metà sec. 13º), che ebbe sua stanza nell'isola di S. Stefano sul Lago Haic (a N di Dessiè). Secondo la tradizione, egli ebbe parte negli avvenimenti connessi con l'ascesa al trono [...] rovesciò la dinastia degli Zaguè. La tradizione andò poi subendo alterazioni, dovute a motivi di interessi locali, per le quali la parte di I. M. fu attribuita al suo discepolo Takla Haymanot, fondatore del convento di Debra Libanos nello Scioa. ...
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Missionario ed esploratore (Piovà d'Asti 1809 - S. Giorgio a Cremano 1889). Cappuccino, nel 1846 fu consacrato vescovo e inviato in Etiopia a fondare il vicariato apostolico dei Galla. Il suo primo tentativo [...] due non meno importanti viaggi successivi; guadagnò le simpatie di Menelik che lo trattenne a corte. In seguito, esiliato dallo Scioa per volere di re Giovanni IV, tornò in Italia, e venne nominato cardinale (1884). Su istanza di Leone XIII redasse ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] Ma ciò non avvenne; e di questi vescovi, uno, Matteo (Mattewos), rimasto fedele a Menelik da cui era stato inviato nello Scioa, divenne metropolita e prese parte al colpo di stato che sbalzò dal trono il līǵǵ Iyāsu, mentre un altro era nel campo del ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] 18° e la prima metà del 19° sec., arbitri della situazione al centro dell’Etiopia.
Dopo i regni di Sahla Sellassiè, negus dello Scioa, e Kāsā (Teodoro II, 1855-68), l’E. passò sotto il potere del tigrino Tacla Ghiorghis (Giovanni IV), che dovette ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] tra istituzioni politiche, religiose, finanche economiche, italiane ed abissine. Da un lato fu consigliere personale del re dello Scioa Menelik II (e solo dopo il suo declino, nel 1879, sarebbe stato espulso dall’Etiopia); dall’altro ricevette ...
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scio
sciò. – Voce espressiva, per lo più ripetuta (sciò sciò), usata per scacciare i polli o altri animali e anche, in tono scherz., per allontanare persone, spec. bambini.
privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: l’avarizia per sé è p., rigida ed inerte...