Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse a Firenze in un ambiente aperto alla contemporanea cultura francese e s'indirizzò rapidamente verso tesi gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò impersonare il principe "illuminato", ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] 175 s., 181 s., 190, 194, 198, 220 s., 227 s., 267, 294 s., 311, 315, 319, 333, 336 s., 357; Memorie di Scipionede' Ricci vescovo di Prato e Pistoia scritte da lui medesimo e pubblicate con documenti da A. Gelli, Firenze 1865, I, pp. 25, 43 s., 140 ...
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DE GREGORI, Stefano
Giovanni Assereto
Incerte sono le notizie relative alla nascita: il censimento del 1808 lo dice nato nel 1763, ma tace sul luogo; E. Codignola parla, dubitativamente, di Recco (prov. [...] ne rallegrava infatti E. Degola, scrivendo a Scipionede' Ricci che "la teologia del Seminario genovese è , II, Genova 1867, pp. 54, 167, 202, 237, 285; A. De Gubernatis, E. Degola, il clero costituz. e la conversione della famiglia Manzoni, Firenze ...
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Erudito (Savignano di Romagna 1740 - Roma 1792). A Roma dal 1762, si dedicò a ricerche nei campi più diversi, fu prof. di greco alla Sapienza (1769), poi al Collegio Urbano di Propaganda Fide (1780); entrò [...] iunioris et Valentiniani III, 1767) e canonico, di filosofia. Intrattenne un vasto carteggio, di notevole interesse storico, con i principali esponenti del giansenismo (Scipionede' Ricci e il gruppo dei giansenisti pavesi) e dell'anticurialismo. ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] della classe dirigente. In particolare, oggetto delle più aspre contestazioni era stato il vescovo di Prato e Pistoia, Scipionede' Ricci, ispiratore di alcune delle riforme più radicali e che, con la celebrazione del sinodo di Pistoia, considerato ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] XLVIII (1826), pp. 410 ss.; Memorie di religione, di morale e di letteratura, XI (1827), pp. 347 s.; L.-J.-A. De Potter, Vie et mémoires deScipiondeRicci, Paris 1826, III, pp. 170 s., 318 s., 326-336, 338, 339-342, 345-350 (il D. è designato dalla ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] anticurialista napoletano, nel quale è espressamente ricordato il C., è testimoniata nel 1790 da una lettera di G. Gianni a Scipionede' Ricci. Inoltre, è da ricordare che la consulta del C. contro lo Spedalieri fu ispirata dal Troisi, che era tra i ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] con decreto del 20 febbr. 1794.
A Roma si temeva che Taranto divenisse un focolaio riformistico simile alla Pistoia di Scipionede' Ricci (Savio, pp. 246, 251).In effetti le premesse dalle quali il C. si muoveva non potevano che spingere sulla via ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] anticuriali c'era chi considerava il G. tra i cardinali a Roma come "l'unico di buon senso e moderato" (Scipionede' Ricci al granduca Pietro Leopoldo, 29 marzo 1787, in Bocchini Camaiani - Verga, p. 933).
Gli scritti che pubblicò nel periodo 1776 ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] allorché essi cercheranno di affermare positivamente le loro idee di riforma religiosa, le sue opere saranno giudicate severamente. ScipioneDeRicci scriveva al granduca Pietro Leopoldo alla vigilia dei sinodo di Pistoia, il 4 ag. 1786 (E. Codignola ...
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