FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] della classe dirigente. In particolare, oggetto delle più aspre contestazioni era stato il vescovo di Prato e Pistoia, Scipionede' Ricci, ispiratore di alcune delle riforme più radicali e che, con la celebrazione del sinodo di Pistoia, considerato ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] F. Scaduto, Stato e Chiesa sotto Leopoldo I Granduca di Toscana (1765-1790), Firenze 1885 (rist. anast. Livorno 1975); Lettere di Scipionede’ Ricci a P. L. (1780-1791), a cura di B. Bocchini Camaiani - M. Verga, I-III, Firenze 1990; I Cinquantasette ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] il papa del re di Francia, ed il diplomatico spagnolo J. N. de Azara. E d'altra parte il B. in questa circostanza si guadagnò nel novembre del 1787, infatti, Leopoldo I incaricò Scipionede' Ricci di preparare un progetto di legge per la riforma ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] immaginata dal granduca Pietro Leopoldo da servire all'istoria del suo regno di Toscana, in L. de Potter, Vie deScipiondeRicci, évêque de Pistoie et de Prato, III, Bruxelles 1825, pp. 358-375; F.M. Gianni, Scritti di pubblica economia, storico ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] uomini più in vista, il D. si trovò a disagio. "Io vado per ragione adattandomi a questo soggiorno - confidava all'amico Scipionede' Ricci - col treno di vita che per me è gravoso assai: poco rimane di tempo per pensare a sé; … fo una vita alla ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] vocem; A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848, Firenze 1850-52, II, p. 370; III, p. 288; Memorie di Scipionede' Ricci scritte da lui medesimo e pubblicate con documenti da A. Gelli, I, Firenze 1865, pp. 330, 534 s.; G. Sforza, La fine ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] il C. anni di formazione veramente importanti, soprattutto perché a Roma egli entrò in rapporti di grande amicizia con Scipionede' Ricci (suo condiscepolo presso i gesuiti), il quale mantenne negli anni grande stima per lui (ancora il 20 sett. 1806 ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] a combattere il giansenismo toscano legato a Scipionede' Ricci e a incoraggiare il nuovo granduca , Vita del s.p. Pio VII, II, Roma 1830, p. 175; G. de Grandmaison, Napoléon et les cardinaux noirs, Paris 1895, passim; U. Beseghi, I cardinali ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] frequentazioni con il vescovo giansenista di Pistoia, Scipionede’ Ricci, del quale fu per qualche tempo ospite pp. 253-268.
B. Mojon, Cenni biografici sopra il cavaliere Giuseppe de’ Poggi, in Frammenti d’un poema intitolato ‘Della Natura delle cose ...
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PAGANETTI, Pietro
Luca Beltrami
PAGANETTI, Pietro. – Nacque il 21 febbraio 1729 a Bonassola da Ignazio e Maria Antonia.
In giovane età si trasferì a Genova ed entrò nell’ordine dei chierici regolari [...] passi alla controversa Histoire ecclésiastique di Claude Fleury e dall’affinità di pensiero, forse inconsapevole, con i giansenisti Scipionede’ Ricci e Pietro Tamburini, più tardi fautori di una svolta riformista nel sinodo di Pistoia del 1786.
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