SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] stretta. Trasferitosi verso il 1502 a Roma, il S. vi si perfeziona nel greco alla scuola del Carteromaco (ScipioneForteguerri) e compie la propria formazione morale e religiosa nella convivenza con il cardinale Oliviero Carafa. I suoi successi di ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] del retaggio ellenico Aldo Manuzio stando all'esaltazione di ScipioneForteguerri in un'orazione, del 1504, celebrante la letteratura greca. Attrezzato grecista Forteguerri, alle cui cure si debbono la stampa dell'Organon aristotelico ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] "sexto kalendas Octobris M.D.XIII", una sua lettera a Scipione Carteromaco. In ogni modo tornò presto a Mantova, interrompendo gli al Carteromaco del 1513 fu pubblicata da A. Chiti, S. Forteguerri(il Carteromaco), Firenze 1902, p. 103, e vedi pure pp ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] 454 ss.), con la partecipazione di Francesco Dolci, Francesco Forteguerri, Giovanni Capponi, G.L. Valesio e, ancora, del nuovo a Roma. Pur asceso al sacerdozio e protetto dal card. Scipione Borghese, nipote del papa, che alla fine del '20 gli ottenne ...
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