Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
ScipioneMaffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, ScipioneMaffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] ; rist. anast. Napoli 1977; l’ed. curata da P. Ulvioni, in P. Ulvioni, Riformar il mondo: il pensiero civile di ScipioneMaffei, Alessandria 2008.
Un parere intorno allo Studio di Padova sui principi del Settecento, a cura di G. Labus, Milano 1808 ...
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Erudito e letterato (Verona 1675 - ivi 1755). Fu uno dei più tipici rappresentanti del preilluminismo italiano. Membro dell'Arcadia (1698), era animato da un profondo interesse per il teatro: scrisse opere di storia del teatro e compose egli stesso testi teatrali. Fu inoltre autore di numerose opere ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 67 (2006)
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al 1693 il M. studiò nel collegio dei nobili di Parma; poi per un quinquennio viaggiò per l'Italia, soggiornando a Firenze, ... ...
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Aldo Vallone
Letterato, uomo di teatro, poeta, trattatista e dantista, esplicò tutta la sua attività a Verona, ove nacque e morì (1675-1755). Notevole fu anche la sua attività giornalistica, vivida e sobria insieme, anche se in modi e temi di tradizione, dapprima sul " Giornale dei letterati ", che ... ...
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Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio dei gesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione spagnola, combattendo volontario a Donauwörth (1704) contro gl'imperiali, accanto a suo fratello Alessandro ... ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] della Pietra, fu distrutto nella Seconda guerra mondiale e ricostruito. Si ricordano inoltre: Museo Lapidario Maffeiano (ScipioneMaffei, 1714-15); Museo Archeologico (ex convento di S. Girolamo); Galleria d’arte moderna e contemporanea (Palazzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] meglio l’influsso esercitato tra noi dalla scuola di Saint Maur, che prendendo a esempio l’impegno del marchese ScipioneMaffei, in un certo qual senso loro emulo. Coetaneo di Prospero Lambertini (il futuro Benedetto XIV), del quale fu grande ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] metà del Settecento, in Scritti in onore di Vittorio De Caprariis, Roma 1970, pp. 85-101; G. Gambara, La supplica di ScipioneMaffei a Benedetto XIV a proposito della controversia sul prestito ad interesse, "Economia e Storia", 24, 1977, pp. 71-5; P ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] caffè e nelle conversazioni accademiche della capitale osavano pronunciarsi contro il "genio spagnolo". Ne fecero le spese ScipioneMaffei e il contralto castrato Gaetano Berenstadt, frequentatore della libreria di A.M. Piazzini. Dell'entourage della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] , ribadendolo poi nel «Giornale de’ letterati d’Italia» (periodico dalla chiara impronta muratoriana pubblicato da Zeno stesso e ScipioneMaffei); partito Zeno per Vienna, nel 1718, il compito fu passato a Muratori, cui era nel frattempo giunta da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] scaturì, fra il 1830 e il 1831, un dibattito con Carlo Troya, che difendeva le tesi ‘guelfe’ di ScipioneMaffei, e Alessandro Manzoni, secondo cui i Longobardi avrebbero annullato il diritto romano, sostituendolo con il diritto barbaro integrato con ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] .: A. Vianti, F. I F., duca di Parma e Piacenza, in Strenna piacentina, III (1877), pp. 110-112; T. Copelli, ScipioneMaffei, il duca F. e l'Ordine costantiniano, in Nuovo Archivio veneto, XVI (1906), pp. 1-135; E. Bourgeois, La diplomatie secrète au ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] attività che in questi e in altri affini campi di studi si ebbe nell’Italia del 18° sec., e della quale ScipioneMaffei è certamente il nome più rappresentativo. La sua opera più importante, la Verona illustrata (1731-1732), è indubbiamente fra i ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] e portata: l’opera di Lorenzo Valla sull’autenticità della donazione di Costantino e l’indagine con la quale ScipioneMaffei prova la falsità della tradizione, all’epoca accettata anche dal papato e dall’imperatore, che attribuisce a Costantino la ...
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