FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] serie più ampia di otto esemplari, furono assai apprezzate all'epoca tanto da essere richieste, ma senza successo, dal cardinale ScipioneBorghese (ibid., pp. 37 s., 41-43).
Varia è la cultura che si può desumere da tali opere: dal tardo manierismo ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] e dagli indoratori del palazzo. Successivamente il D. fu, sempre col Vasanzio, al servizio del nipote del papa, il card. ScipioneBorghese, nella decorazione della villa di porta Pinciana in cui ebbe una parte di rilievo, tanto da avere sotto la sua ...
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GATTO (Gatti), Pietro
Marco Pupillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scultore siciliano, attivo a Roma dal 1601 al 1618 e a Madrid dal 1619 al 1628.
L'origine siciliana del G. nonché [...] historia, in Anuario del Departemento de historia y teoría del arte, IV (1992), pp. 181, 186, 188 s.; A. Antinori, ScipioneBorghese e l'architettura, Roma 1995, p. 74; M. Pupillo, Ricerche sui Crescenzi. Una generazione di nobili romani e il mondo ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] uno stile classico, composto, luminoso e chiaro che trova in papa Paolo V e in suo nipote, il cardinale ScipioneBorghese, i più entusiasti sostenitori.
Per costoro, Reni lavora senza sosta dal 1608 al 1614 eseguendo affreschi in Vaticano, nella ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sono proprio loro a dare avvio alla lotta contro lo spirito ‘borghese’, anche se permane in essi, e soprattutto in Praga, un al 1930 si determinò – in reazione al Novecento – la ricerca di Scipione, M. Mafai, A. Raphael, R. Melli (Scuola romana), ai ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] °-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. Scipione Africano (210-206 a.C.). Durante l’età repubblicana vi i segni di un mutamento generale del gusto. Già nel teatro colto e borghese di L. Fernández de Moratín e in quello, che vuole essere popolare e ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] e punico. Nel 218 a.C. vi sbarcò Publio Cornelio Scipione per fronteggiare l’invasione di Annibale nella Valle Padana; nel aristocrazia, ma con larga parte alla nuova di origine borghese, iscritta al liber civitatis. Andrea Doria poté mantenere il ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] strumento della direzione culturale da parte della borghesia industriale e commerciale, ha dato luogo a velata e poi sempre più esplicita e coraggiosa protesta ‛espressionista' (Scipione, Mafai, i giovani del gruppo Corrente, Guttuso, Birolli), che ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] poi Scuola romana nel quale rientravano sia le inquietudini del trio Scipione-Mafai-Raphäel, sia le chiarità timbriche di R. Melli, ancora animava i novecentisti contro il patron dell'arte borghese U. Ojetti; si trattava piuttosto di lanciare un ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] lunette con episodi relativi a Ciro, Silla, Scipione e Licurgo.
Testimonianze grafiche e documentarie ne confermano decennio del XVII secolo risalgono anche i primi contatti con G. B. Borghese: dai documenti di archivio risulta che nel 1672 il F. si ...
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