CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] due scomparti nella volta della cappella Caffarelli (la prima a destra) nella , firmata, nella Galleria Borghese. Suoi disegni sono conservati fu, però, pubblicato solo nel 1638 a Napoli, per Scipione Bonino, con aggiunte del medico S. Vanini (ediz. ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] sonetti sferzanti e capitoli feroci. Si dimostrò critico in modo particolare verso Paolo V e la corte elegante di ScipioneBorgheseCaffarelli.
Tornato a Firenze, non rinunciò a una vita spregiudicata. Nel 1620 finì in carcere, al Bargello, e la ...
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VALIER, Pietro
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Samuele, il 13 aprile 1575, secondogenito dei sei figli di Gian Alvise e di Paola Bernardo di Lorenzo.
Fu lo zio, il cardinale [...] elezione di Gregorio XV. Nella circostanza Valier si schierò con il partito più forte, guidato dal cardinale ScipioneBorgheseCaffarelli, ma seppe anche prendere le distanze dalla linea sostenuta dal conterraneo cardinale Giovanni Dolfin.
In seguito ...
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VALENTI, Erminio
Simona Negruzzo
– Nacque a Trevi il 24 dicembre 1564 da Attilio e da Lavinia Greggi, originaria di Norcia, nell’illustre famiglia Valenti (de Valentibus de Trivio).
Dopo essersi addottorato [...] di 8000 scudi.
Partecipò ai due successivi conclavi del 1605. Paolo V Borghese lo volle segretario di Stato, poi sostituito dal cardinal nipote ScipioneBorgheseCaffarelli quando i rapporti con il nipote di Clemente VIII, cui Valenti era rimasto ...
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Cardinale (Roma 1576 - ivi 1633); figlio di Francesco Caffarelli, adottato e nominato cardinale dallo zio materno, il pontefice Paolo V, fu uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento; grande [...] mecenate (scoprì e protesse il Bernini), dedicò larga parte dei suoi redditi alla fondazione della Villa B., a una raccolta d'opere d'arte (oggi, in parte, nella Galleria B.), a rifacimenti e costruzioni ...
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