FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] gruppo capeggiato dal filofrancese card. Pietro Aldobrandini, finì, in un primo tempo, col trovarsi "unito" al card. ScipioneBorgheseCaffarelli tutt'altro che ostile alla Spagna. Una collocazione provvisoria, ché ben presto modificata dal titolo di ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Il s. di L. Cornelio Scipione Barbato console nel 298 a. C con clipeo, sul s. della Collezione Borghese con la caccia al leone al Louvre e 1923-4, p. i ss.; id., Der sarkophag Caffarelli, in 83. Winckelmannspr., Berlino 1925; id., Der Klinensarkophag ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] 1603 al 1606 vicegovernatore a Fermo per Pietro Aldobrandini. Nel 1606 ricoprì lo stesso ufficio durante alcuni mesi per ScipioneBorgheseCaffarelli, nel 1607 ottenne il governo di Orvieto e nel 1608 di Fano. Nel 1610-11 fu di nuovo vicegovernatore ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] la controversia tra Venezia e la S. Sede per l'abbazia di Vangadizza, che il papa aveva assegnato al card. ScipioneBorgheseCaffarelli. Il F. informò il Senato che la Francia era disposta a dare il suo appoggio, suggerendo di ricorrere alla sua ...
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Cardinale (Roma 1576 - ivi 1633); figlio di Francesco Caffarelli, adottato e nominato cardinale dallo zio materno, il pontefice Paolo V, fu uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento; grande [...] mecenate (scoprì e protesse il Bernini), dedicò larga parte dei suoi redditi alla fondazione della Villa B., a una raccolta d'opere d'arte (oggi, in parte, nella Galleria B.), a rifacimenti e costruzioni ...
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