MINADOIS, Giovan Tommaso
Paola Guizzi
MINADOIS, Giovan Tommaso (Ioannes Thomas Minadous o de Minadois). – Nacque a Napoli nel 1505, da Petruccio.
Il padre, che morì l’8 marzo 1507, era giurista ed [...] all’ambiente umanistico di stampo pontaniano, in cui si distinse un altro giurista e membro del Sacro Regio Consiglio, ScipioneCapece. Fu amico di Galeazzo Florimonte e di Ferrante Brancaccio; Marcantonio Flaminio, in una lettera del 1° maggio 1540 ...
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TELESIO, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza verso il 1482 dai nobili Berardino e Giovanna Quattromani. Ebbe come fratelli Giovanni e Adriano.
Nulla di certo è noto sulla sua formazione. Pare avesse [...] a Napoli – sotto la protezione del viceré Pompeo Colonna – dove frequentò gli ambienti dell’Accademia Pontaniana: ScipioneCapece, Giano e Cosimo Anisio, nonché suoi concittadini come Bernardino Martirano.
Rientrato a Cosenza non prima del gennaio ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] con i più celebri letterati del suo tempo, come il Bembo il Rota, il Molza, il Martirano, Bernardo Tasso, ScipioneCapece, Vittoria Colonna. I suoi versi erano noti agli stessi contemporanei: nell'ultima pagina in bianco del protocollo degli atti del ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] con ossequio e ammirazione Fabrizio Gesualdo signore di Consa, Camillo Gesualdo arcivescovo di Consa, Antonio Doria, ScipioneCapece, Giovambattista Carafa priore di Napoli e il fiorentino Antonio di Gagliano. Nella chiusa c'è un significativo ...
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GAMBINO, Niccolò (Nicola)
Laura Riccioni
Nacque a Barletta agli inizi del sec. XVI da Antonio, sindaco di quella città nel 1516 e consigliere per otto anni dell'università (Municipio) dal 1° sett. 1514. [...] con composizioni (per lo più epigrammi) rivolte a vari personaggi, tra cui: Giacomo Tufo (cc. 6 s.); ScipioneCapece (c. 9r); Scipione d'Afflitto (c. 10r) e sua moglie Isabella Scorziati (c. 10); Giambattista Ravaschieri (c. 10); (Giano?) Anisio ...
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Famiglia originaria di Sorrento; stabilitasi a Napoli al tempo del re Manfredi, dopo un breve esilio al tempo di Carlo I d'Angiò, che condannò a morte i fratelli Marino, Giacomo e Corrado fautori degli [...] attraverso l'alleanza con altre famiglie che associarono il proprio cognome a quello dei Capece. Si ricordano Antonio, giurista e consigliere di Carlo V, l'umanista Scipione e, nel sec. 18º, il teatino Gaetano Maria (1720-1794), prof. di etica e ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] maggio 1628 il C. era costretto ad invocare la protezione del viceré contro il principe di Roccella. Insieme a Scipione Rovito, uno dei presidenti della Sommaria egli aveva proceduto all'arresto di un mercante genovese, tale Giovanni Antonio Botta ...
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CAPECE, Antonio
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita. La famiglia, di origine sorrentina, sedeva a Napoli tra i nobili del seggio di Nido. Giurista, fu nominato da Ferdinando il Cattolico, [...] l'opera e che aveva auspicato la stampa di tutti gli scritti lasciati dal Capece. La Repetitio ebbe poi una seconda edizione nel 1569. Nel 1541, a cura del figlio Scipione, fu pubblicata a Venezia la prima edizione delle Decisiones novae Sacri Regii ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , tra il 1338 e il 1340, il duplice disegno di cantare Scipione Africano, quale eroe nazionale sì dei Romani e sì dei loro eredi il bresciano G. B. Zola, il napoletano Antonio Capece, il piemontese Antonio Rubino, il nolano Marcello Mastrilli.
Né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di Venezia aveva ordinato l’arresto del canonico vicentino Scipione Saraceni, accusato di atti ingiuriosi dalla nipote; nell’ottobre nel 1821 dal capo della polizia, il principe di Canosa Capece Minutolo, si salvò ancora una volta, ma, quando gli ...
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