CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] sanguinosissimo braccio di ferro inclina dalla parte imperiale conto, che parte i sono morti dal freddo et dalli patimenti et gran 506 s., 510 s. (nella trad. it., Torino 1976, Scipione diventa, erroneamente, Lanfranco nell'Indice e, anche, nel testo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] il vescovo di Prato e Pistoia, Scipione de' Ricci, ispiratore di alcune pubblico e il ristabilimento del Monte comune, abolito sin dal 1788.
Il 30 ag. 1795, frutto del lavoro G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] edizione della versione italiana Scipione Gonzaga, Autobiografia, avviarsi alla soluzione. Il braccio di ferro in questa non favorisce alla lunga il , al punto da commissionare, nel 1566, a Iacopo Dal Ponte detto Bassano il suo ritratto; e in mano del ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] dal filofrancese card. Pietro Aldobrandini, finì, in un primo tempo, col trovarsi "unito" al card. Scipione , di pulizia delle strade, di sericoltura, di lavori in ferro, di concessione di cittadinanza ai rustici, di versamenti straordinari pro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] poneva su un terreno già battuto dal cantore della grandezza di Scipione.
Molto tempo dopo, un altro autore (Secretum, cit., p. 189).
Intento a imprimere «con il ferro splendente e infuocato della letteratura» un «indelebile marchio di infamia» (De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] che, insegnando a discernere il vero dal falso, proietta la vicenda dell’uomo Per non dire poi che molti lodano Scipione, poiché si accostò al governo dello Stato attesa del mutamento:
Questi secoli di ferro niente altro che male ci arrecano. Ne ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] rilievo: la partecipazione, su invito di Scipione Gonzaga, all'Accademia patavina degli Eterei. iniziò quel lungo braccio di ferro con il duca che gli anche in virtù delle voci che si erano sparse già dal 1583, quando, di ritorno da un'ultima missione ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] G. a Publio Cornelio Scipione l'Africano avevano chiaramente oltrepassato . adottò la politica del pugno di ferro. Non riconoscendo ai suoi avversari il 1948, p. 122). Posto in disparte temporaneamente dal regime, il G. si ritirò nella sua casa ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] modelli di mobili per il Wohnbedarf di Zurigo (1940); mostra di Scipione e del "Bianco e nero" alla Pinacoteca di Brera di Milano , solcato dal telaio sporgente delle strutture in ferro, con una grande scala esterna, anch'essa in ferro, posta ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] ), Sul greto del Tevere (1957), Roma al ponte di ferro (1958), Lungotevere (1960) e Amanti a ponte Palatino (1960 pittorica di Mafai e Scipione, mentre per la punto di vista. Tuttavia, a partire dal biennio 1960-62, l’universo pittorico attardiano ...
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