MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] lavoro in ferro battuto: la cancellata per il Monumento al medico caduto in guerra di A. Minerbi, inaugurato dal re nel malatestiana di Gradara: xilografia), il I Premio nazionale Scipione alla Biennale di pittura di Macerata del 1955 (Le ...
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ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Raffaele Tamalio
Figlia di Alfonso conte di Novellara e di Vittoria Di Capua, nacque nel 1576.
Nel 1594 andò sposa a Ferrante Gonzaga signore di San Martino, dal [...] 1613 cedette il governo al figlio Scipione, ormai diciottenne, ritirandosi dopo a Mantova si apriva un lungo braccio di ferro con il pontefice allo scopo di annullare le La necessità di liberare Vincenzo dal vincolo matrimoniale che ancora lo legava ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] cardinal nipote di Paolo V, Scipione Caffarelli Borghese, verosimilmente come gentiluomo forniture), artigiani per i lavori in ferro e armaioli per manutenere la dotazione acquisto di uffici venali di Curia dal cardinale Ludovisi per la cifra di ...
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FILIPPONI, Sandrino (Alessandro)
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Udine il 30 marzo 1909, da Luigi, pittore e decoratore, e da Elena Caterina Alessi. Compiuti gli studi classici, seguì per due anni i corsi [...] Paesaggio, Attesa, Dinaldo di Leo, Scatola di ferro, Ritratto di giovane (catal., nn. 10-16 influenzato dalla pittura di G. Bonichi (Scipione) e di M. Mafai, le cui toni più caldi e lividi, tecnica adottata dal Bonichi e, nelle opere precedenti al suo ...
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