FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] del F., e alla generosa dedizione del piccolo editore Scipione Lapi, che ne curò fino alla morte (1903; può affermare che per la storia di quel periodo nell'ambito emiliano e romagnolo (dove si scontravano più che altrove il Risorgimento aulico ...
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RIGHINI, Pietro
Fabio Stocchi
RIGHINI, Pietro. – Nacque a Parma il 2 agosto 1683 da Girolamo e da Domenica Peccanti. Si avviò all’arte sotto la guida del padre e di Ferdinando Galli Bibiena – pittore [...] /25); al Ducale, entrambi di Carlo Innocenzo Frugoni, Scipione in Cartagine nuova e il celebre Medo, a cui 114 s.; D. Lenzi, P. R., in L’arte del Settecento in Emilia e in Romagna. Architettura, scenografia, pittura di paesaggio (catal.), a cura di ...
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ORLANDINI, Giuseppe Maria
Francesco Giuntini
ORLANDINI, Giuseppe Maria. – Nacque a Firenze il 4 aprile 1676, figlio di Andrea e di Virginia Lombardi.
Per molto tempo ritenuto erroneamente bolognese, [...] 143-151; G. Folena, «Prima le parole, poi la musica»: Scipione Maffei poeta per musica e ‘La fida ninfa’, in Vivaldi veneziano europeo, : il caso dell’opera buffa, in Civiltà teatrale e Settecento emiliano, a cura di S. Davoli, Bologna 1986, pp. 241 ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] a Roma per visitare con Cardarelli lo studio di Gino Bonichi (Scipione) e si recò in Francia, dove realizzò tra l'altro le accettò di insegnare all'Accademia di belle arti del capoluogo emiliano, seguito da numerosi suoi allievi. A Bologna rimase ...
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RAZZANI, Giovanbattista
Giampiero Savini
RAZZANI, Giovanbattista. – Nacque a Cesena l’8 dicembre 1603 da Giulio, commerciante di legnami, e da Pasqua, parrocchiani della cattedrale. Nulla si sa della [...] Cesena, Biblioteca comunale, Fondo manoscritti, 164.47).
La provincia emiliano-romagnola della prima metà del Seicento era solita cercare ispirazione e Chiaramonti, fra cui il nitido Scipione, come pure I coniugi Scipione e Virginia Abati con i ...
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USIGLIO, Angelo
Elena Bacchin
– Nacque a Modena il 21 luglio 1803, secondogenito di Sansone Benedetto e di Eva Vitali (o Vitale), originaria di Alessandria.
Appartenente a una famiglia abbastanza agiata [...] presso Valerio Pistrucci, figlio di Filippo e fratello di Scipione. Per cinque anni, a partire dal 1851, in ..., cit.; e in G. Canevazzi, Ricordanze di Luigi Generali, in Archivio emiliano del Risorgimento nazionale, I (1907), 2, pp. 22-42 e 91- ...
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MENGHINI, Niccolò
Alessandro Agresti
– Nacque a Roma nel 1610. Non esiste alcuna biografia che permetta di ricostruire la formazione del M., molto probabilmente avvenuta nell’orbita di Gian Lorenzo [...] il periodo 1632-40, nel corso del quale risulta che risarcì una statua raffigurante il fiume Nilo e un ritratto di Scipione l’Emiliano e acquistò una statua di Diana sul mercato. Al 1633 risalgono i pagamenti per «n.o 14 sgabelloni di marmo bianco ...
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VINCIDOR, Tommaso
Barbara Furlotti
– Nulla si sa della sua famiglia di origine, così come si ignorano l’esatta data di nascita, presso chi abbia effettuato l’apprendistato e quando sia giunto a Roma [...] sembra aver lavorato in collaborazione con un altro artista emiliano, Pellegrino da Modena (Dacos, 1986; Ead., 2010 , ma con un ruolo limitato, nella realizzazione delle Storie di Scipione, un ciclo di ventidue arazzi su disegno di Giulio Romano, ...
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MABIL, Pier Luigi
Paolo Pontari
MABIL (Mabille), Pier Luigi. – Nacque a Parigi il 31 ag. 1752 da Giovan Battista Mabille e da Francesca Prevost, e fu chiamato con i nomi dei suoi due padrini, l’abate, [...] . Appartengono a questo periodo anche le versioni del ciceroniano Sogno di Scipione (Milano 1815), e delle due monografie di Tacito: La vita di e dell’Opus agriculturae di Rutilio Tauro Emiliano Palladio. Egli stesso, malgrado i gravosi impegni ...
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ORLANDI, Stefano
Elisabetta Landi
ORLANDI, Stefano. – Nacque a Bologna nel 1681 da Odoardo, allievo di Lorenzo Pasinelli e «sufficiente plasticatore» (Zanotti, 1739, p. 259).
Dal padre, fu avviato all’arte [...] per il teatro Capranica (Publio Cornelio Scipione, 1713; Amleto, Astarto, 1715), n. 33; p. 59, nn. 42-44; Id., S. O., in L’Arte del Settecento emiliano. Architettura, Scenografia, Pittura di paesaggio (catal.), Bologna 1980, pp. 21 s., 276 s., nn. 11 ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...