INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] , se nel 1505 egli venne "praepositum" alla Biblioteca Vaticana (così in una lettera del 19 dic. 1505 di ScipioneForteguerri Carteromaco da Roma ad Aldo Manuzio a Venezia); divenendo ufficialmente prefetto, con breve del 17 luglio 1510, dopo la ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] , Raffaele Brandolini, Tommaso Fedra Inghirami, Biagio Pallai (Blosio Palladio), Baldassarre Castiglione, Filippo Beroaldo iunior, ScipioneForteguerri Carteromaco. Il Gaisser ipotizza una certa diversità di tendenza tra i due gruppi: quello animato ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] gruppo che si riuniva intorno a Cervini. Era inoltre amico di Fulvio Orsini, al quale donò volumi già appartenuti al Carteromaco (ScipioneForteguerri) e da lui annotati.
Nel 1545, per i tipi di A. Blado, il M. pubblicò i dieci sermoni De providentia ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] a casa studiava Omero e l'antica parafrasi (forse quella di Michele Psello). Nel mese seguente, per consiglio di ScipioneForteguerri (il Carteromaco), si recò a Venezia, dove cadde infermo e dovette tornare a Bologna. Nello stesso anno, in un ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] di L. Juhasz, Budapest 1931, p. 37).
La sua morte fu pianta dagli amici in una serie di componimenti: ScipioneForteguerri (Carteromaco) dava del compianto maestro un ritratto di umanistica saggezza, dettandone infine un epitaffio: "Hic iacet Andrea ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] , Bibl. hellénique des XVe et XVIe siècles, I, Paris 1885, pp. CXXIX, 129 ss., 134 ss.; A. Chiti, ScipioneForteguerri (Il Carteromaco), Firenze 1902, p. 51 (dà erroneamente il 1506 come data dell'edizione tolemaica); F. Gregorovius, Storia della ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] nello stesso anno, a Roma, come risulta da una lettera dell'aprile di quell'anno. Infatti il Carteromaco (ScipioneForteguerri, uno dei maggiori collaboratori del Manuzio) così scriveva ad Aldo Manuzio: "Don Piero nostro ancora lui è fatto cortigiano ...
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DELLA ROVERE, Felice
Marina Frettoni
Figlia naturale di Giuliano Della Rovere, nacque, stando almeno alle indicazioni del Litta, da Lucrezia Normanni poi sposa di Bernardino De Cupis o Coppi da Montefalco. [...] quanto concerne le sue relazioni con il mondo della cultura e dell'arte, sappiamo dalle lettere dell'ellenista ScipioneForteguerri (Carteromaco) al Manuzio che ella chiedeva insistentemente copie di libri latini e volgari. Fu celebrata nei versi di ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Quinto Santoli
Poeta giocoso e satirico, nato a Pistoia il 6 novembre 1674, morto a Roma il 17 febbraio 1735. Di famiglia nobile, già resa illustre dal cardinale Niccolò e dall'umanista [...] Scipione, destinato come terzogenito al sacerdozio, ricevette a dodici anni la prima tonsura. Studiò a Pistoia, a Siena e a Pisa, ove si laureò in giurisprudenza nel 1695. Fu mandato in quell'anno stesso a Roma, e raccomandato a mons. Carlo Agostino ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] spicca Scipione, noto con lo pseudonimo grecizzante di Carteromaco.
Probabilmente fruì di una delle borse di studio (sei anni) istituita dal card. Niccolò Forteguerri, zio del F., ma non si hanno dati precisi sui suoi studi. Nel 1487-88 studiava ...
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