PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] ma è lecito supporre, sulla base della testimonianza di Scipione Bargagli, che la famiglia sia stata affidata ad alcuni ’n va superbo, or corri altero della poetessa senese Laudomia Forteguerri. A questo periodo, più precisamente all’agosto del 1540, ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] havere in dette maiuscole". Dopo un sonetto di G. B. Forteguerri al C. cominciano le tavole xilografiche, opera di F. trattati di scrittura, Salvatore Gagliardelli, Antonio Zanetti, Scipione Leone, Giovan Battista Landino, Cristoforo Liviziano ed ...
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PICCOLOMINI, Marcantonio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Marcantonio. – Nacque a Siena nel 1504 da Iacomo, del ramo Carli dei Piccolomini, e da Vittoria Saracini.
Poche sono le notizie sulla sua famiglia, [...] nobildonne senesi, Girolama Carli de’ Piccolomini, Laudomia Forteguerri e la stessa Eufrasia Marzi, che affrontano alcuni un’indagine accurata sulle circostanze della morte violenta del fratello Scipione. A lui fece appello, nel febbraio del 1560, ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] 454 ss.), con la partecipazione di Francesco Dolci, Francesco Forteguerri, Giovanni Capponi, G.L. Valesio e, ancora, del nuovo a Roma. Pur asceso al sacerdozio e protetto dal card. Scipione Borghese, nipote del papa, che alla fine del '20 gli ottenne ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] ibid. 1906; Due codici di Asconio Pediano, il Forteguerri e il madrileno, Firenze 1906; I codici fiorentini di , Ab urbe condita libri XLI-XLV, Romae 1933; Fabio, Marcello e Scipione secondo Livio, in G.M. Columba et alii, Studi Liviani, Roma 1934 ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] ancor fermentavano i germi savonaroliani e la tradizione giansenistica di Scipione de' Ricci, e perdurava lo spirito antigesuitico e proprio (24 ott. 1856) la presidenza del liceo Forteguerri in Pistoia, succedendo a G. Silvestri. Ma poco dopo ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] corte del cardinal Ranuccio Farnese. Nel 1565 il F. accompagnò l'Orsini a Pistoia da Michele Forteguerri, figlio del famoso umanista Scipione, detto il Carteromaco, per visitarne la fornitissima biblioteca dalla quale i due, secondo un'abitudine non ...
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