LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] culturali, ed entrando sempre più in amicizia e collaborazione con Aldo Manuzio e con gli eruditi italiani (tra i quali ScipioneForteguerri e Aulo Giano Parrasio) e quelli greci della sua cerchia. Non mancò inoltre di aiutare in ogni modo i ...
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DELLA ROVERE, Felice
Marina Frettoni
Figlia naturale di Giuliano Della Rovere, nacque, stando almeno alle indicazioni del Litta, da Lucrezia Normanni poi sposa di Bernardino De Cupis o Coppi da Montefalco. [...] quanto concerne le sue relazioni con il mondo della cultura e dell'arte, sappiamo dalle lettere dell'ellenista ScipioneForteguerri (Carteromaco) al Manuzio che ella chiedeva insistentemente copie di libri latini e volgari. Fu celebrata nei versi di ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] corte del cardinal Ranuccio Farnese. Nel 1565 il F. accompagnò l'Orsini a Pistoia da Michele Forteguerri, figlio del famoso umanista Scipione, detto il Carteromaco, per visitarne la fornitissima biblioteca dalla quale i due, secondo un'abitudine non ...
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