GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] dei Visconti, nel Ferrarese (Belfiore) per ordine dei Gonzaga, a Urbino, a Roma. E se fosse possibile ville, la Farnese o Altempsiana, e la Taverna, per opera del card. Scipione Borghese: gli edifici sono opera di M. Lunghi il Vecchio (1573) per ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] fare istituire a tale scopo una commissione dai cardinali Gonzaga, Seripando, Altemps, Simonetta, Osio e Du Puy che resse quella diocesi, ove è in uso tuttora. Il giansenista Scipione Ricci, vescovo di Pistoia, lo tradusse in italiano e l'adottò per ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] natura non altro che carezze, come pittore di corte dei Gonzaga; ai quali questa illuminata protezione ridonda del resto oggi agli Uffizî, minuscola eppure monumentale; il Trionfo di Scipione della National Gallery e la Sacra Famiglia dal misterioso ...
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Grosso comune della provincia di Mantova, sulla destra dell'Oglio, in regione pianeggiante e ben irrigata, d'inverno umida e nebbiosa. Ha una superficie di 18,86 chilometri quadrati, in prevalenza (kmq. [...] vennero obbligati ad abitare entro le mura. Anche altri Gonzaga favorirono la città; Giulio Cesare vi aprì la zecca nel 1599 e vi istituì un mercato settimanale. Scipione procurò con convenzioni di salvaguardare la città dall'occupazione alemanna ...
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Una delle più antiche ed illustri famiglie del ducato d'Amalfi, ricollegata dalla tradizione al martire romano S. Eustachio (sec. II). Fin dai tempi più remoti visse nella città di Scala, e di là si diramò [...] tra Federico d'Aragona e il principe di Salerno, Scipione, che combatté valorosamente sotto Filippo IV (1625), e 307; M. Camera, Memorie di Amalfi, Napoli 1876-81, II, 292; Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili, I, 69 e VI, 53; L. Mazzella, ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] quanto da parte genovese. La linea apologetica di Scipione Fieschi fu quella che Gian Luigi volesse evitare una una sua personale saggezza. Franzino Della Torre riportava così a Federico Gonzaga nel 1535 un colloquio avuto col D.: "che oggi tutta ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] Monferrato, riaccesosi in seguito alla morte del duca di Mantova Francesco Gonzaga (22 dic. 1612), genero del duca Carlo Emanuele di Savoia al Ludovisi fu Pietro Campori, il candidato di Scipione Borghese, poiché l'altro papabile, Ludovico d'Aquino ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] avea toccato parole de la consolazione di Lelio... ne la morte di Scipione amico suo, misimi a leggere quello. E avvegna che duro mi fosse Camillo Morigia, per incarico del cardinale Luigi Valenti Gonzaga, che appose anch'egli la sua brava lapide ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] per il ricevimento dell’ambasciatore straordinario Valente Gonzaga, gli Ebrei «apparorono la stanza» ( , Scritture al doge, c. 17; Da Venezia nel 1713, p. 10).
75. Scipione Pannocchieschi in P.G. Molmenti, Curiosità, p. 315.
76. Saint-Didier, La Ville ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di Venezia aveva ordinato l’arresto del canonico vicentino Scipione Saraceni, accusato di atti ingiuriosi dalla nipote; nell’ 74) nella sua doppia veste di teologo del duca Guglielmo Gonzaga e di lettore di teologia positiva per il vescovo Gregorio ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...