EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] solo madrigale, in Ilteatro de' madrigali a cinque voci di Scipione Riccio (Napoli, stampa di Gardano e Nucci), dal titolo: cappella vicereale.
Nel 1616 si recò a Mantova presso la corte dei Gonzaga: in una lettera, datata 1°dic. 1615, l'E. ...
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PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] Tabiano e delle relative saline, acquistate dagli agnati Pallavicino di Scipione cinque anni prima. Le fonti sono avare di informazioni fino esempio dalla sua richiesta del 1376 a Ludovico Gonzaga, affinché intercedesse presso Bernabò a favore di un ...
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ARCO, Scipione d'
Gerhard Rill
Nacque verso il 1519 forse ad Arco, primogenito del conte Nicolò e di Giulia Gonzaga. Dal 1538 studiò legge all'università di Padova. Secondo una notizia incerta, l'A. [...] fu "eques auratus" appena adolescente e partecipò alla guerra della lega di Smalcalda contro i protestanti tedeschi tra il 1546 e il 1547. Nel settembre 1550 figura come maestro di camera del re di Boemia, ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] maggior parte degli storici mantovani, da Scipione Maffei al Volta, e da tutti riconosciuto a cura di G. B. Intra, L'antica cattedrale di Mantova e le tombe dei primi Gonzaga, in Arch. stor. lombardo, XI (1884), pp. 486-498.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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FORTEGUERRI, Michele
Lucia Megli Fratini
Nato a Pistoia da una delle più illustri famiglie della città, era figlio di Gio. Pietro e di Maria Brunozzi e fratello di Giovambattista il Vecchio. La sua [...] alla famiglia Corner. Passò quindi a Mantova al servizio dei Gonzaga, presso i quali ebbe l'incarico di insegnante di umane Arfaruoli, dalla quale ebbe diversi figli, uno dei quali, Scipione il Giovane, afferma il Capponi, fu il capostipite del ramo ...
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DEL CARRETTO, Giulio
Tiziana Bernardi
Erroneamente chiamato Tullio da De Conti e da De Brayd, nacque a Casale Monferrato attorno alla metà del XVI secolo. Figlio di Giorgio, signore di Roccavignale [...] servì la S. Sede "per quindici anni" (Archivio di Stato di Mantova, Gonzaga, b. 959). Nel 1588 era già avvocato rotale e in una lettera al si interessava anche per l'attribuzione al cardinale Scipione del priorato di Barletta), in contese giudiziarie ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] , del medico Giovanni Rasori), la raffigurazione di personaggi dell'antichità (Scipione, Licurgo, ecc.) i soggetti religiosi (L'Amore immenso di Gesù, S. Ilario, S. Luigi Gonzaga, ecc.) e soprattutto la riproduzione di celebri dipinti. Quando Carlo ...
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ESTE, Scipione d'
Paolo Portone
Figlio di Ercole di Meliaduse (II), vescovo di Comacchio, nacque a Ferrara nel 1498. In gioventù s'applicò allo studio con profitto e, per la stima goduta presso la corte [...] i rari vescovi, le cui diocesi ricadevano nel dominio temporale dei Gonzaga, a partecipare al concilio di Trento. Nelle sessioni in cui intervenne -Ramo ducale (Principi non regnanti), 154, Lettere di Scipione al duca Ercole II, b. 64; U. Fisso ...
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BRUNACCI, Gaudenzio
Ugo Baldini
Nacque a Monte Nuovo nelle Marche il 14 ott. 1631 da Antonio e Diana Claudi. Il Mazzuchelli, sulla scorta di un articolo delle Novelle letterarie (1742, p. 214) e di [...] iniziata già nel 1662 con la pubblicazione a Venezia di Scipione Affricano il Maggiore, cui farà seguito nel 1665 una nella solenne ambasciata del ... sig. marchese Odoardo Valenti Gonzaga (Venezia 1663), I vaticinj d'Euterpe alle glorie dell ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] apprezzate dell'epoca: Il Rota, ovvero Dialogo delle Imprese di Scipione Ammirato (Napoli 1562). A certi "Dialoghi" del C., che morte di Ippolita Gonzaga e stampato nella Raccolta di poesie volgari e latine in morte di Ippolita Gonzaga, Napoli 1569, ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...