AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] Visconti, il francese conte d'Agincourt e il danese Giorgio Zoëga.
L'A. ventenne, del soggiorno romano non era più,tuttavia, un ex hypothesi ad Agrigento da ScipioneEmiliano dopo la distruzione di Cartagine), l'A. si professava "precisamente ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] Mantova, fra il 1621 e il '22, quindi l'A. è di nuovo a Roma, nel 1623. i Corsini, i Giustiniani. Scipione Borghese gli ordina i grandi , n. 4, 354-372; Maestri della pittura del Seicento Emiliano (catalogo della Mostra), Bologna 1959, pp. 30-33; U ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] Lelio, ScipioneEmiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi pretore urbano sono dovuti la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei beni d'un fallito poteva farne valere i ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] qualche tempo a Roma, e fu in rapporto con ScipioneEmiliano, insieme a Polibio (il cui pensiero presenta delle analogie con il pensiero di P., specialmente per quel che concerne l'ideale della costituzione mista), contribuendo alla diffusione delle ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] Fu contrario all'impiego della forza contro il partito graccano, ma approvò l'operato della nobiltà allorché esso fu disperso. Poi (129) capeggiò l'opposizione a ScipioneEmiliano. Scrisse varie opere, ma di esse non conosciamo nemmeno i titoli. Fu ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] A. Guarnelli), prevalgono presenze riconducibili all'ambiente emiliano e romagnolo (A. Bellentani, A. e G della Semiramis fu Scipione Maffei, che in La Bibliofilia, LVII (1955), pp. 145 s.; L. Bergel, Semiramis in the Italian and Spanish Baroque, in ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] il Martirio di s. Eusebio, o la Continenza di Scipione di Forlì (Collezioni della Cassa dei risparmi), e di pp. 388 s.; C. Volpe, I Gandolfi, in L'arte del Settecento emiliano. La pittura. L'Accademia Clementina (catal.), Bologna 1979, pp. 96 s ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] e alti e influenti prelati. Per il cardinale Scipione Borghese dipinse un S. Crisogono in gloria per prezzo ricevuto per l'opera. Gran partedell'attività del Guercino venne naturalmente assorbita da clienti residenti in Emilia e in Lombardia ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] l'integrazione dell'Epithoma (dodici vite: Tito Quinzio Flaminino, Scipione Nasica, Emilio Paolo, Quinto Cecilio Metello, ScipioneEmiliano ; G. Ferrante, op. cit., pp. 445-87 (è l'unica monografia sul D.); inoltre D. Rossetti, Petrarca, Giulio Gelso ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] Chamant. Frutto della felice collaborazione con l'erudito Scipione Maffei, il teatro presentava una Piacenza nel Seicento…, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, II, a cura di J. Bentini - L. Fornari Schianchi, Milano 1993, pp. 172 ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...