Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] 754 o 753-509), come del resto di tutto il periodo che precede l’incendio gallico (390), non abbiamo informazioni degne di fede, salvo che di decadenza. Nello stesso anno 133, ScipioneEmiliano, il rappresentante più insigne dell’aristocrazia romana ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] di parlar di Cartagine come d'un "peso morto" dal quale conveniva affrancarsi (anche con i metodi di ScipioneEmiliano), perché "l'Africa romanizzata" potesse "entrare anch'essa nello sviluppo civile dell'antichità" (così Storiadei Romani, IV, 3 ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] uomini illustri ma anche lestofanti e millantatorì, come l'avventufiero Scipione di Castro da lui accolto generosamente, nonostante L'E., consapevole della posta in gioco, esortò il fratello, come scriveva l'ambasciatore veneziano Emiliano Manolesso ...
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celtiberi
Nome con cui dalla fine del 3° sec. a.C. erano designati i popoli della Spagna centrale. Nelle fonti più attendibili, esso è limitato, tuttavia, agli abitanti della parte orientale dell’altopiano, [...] costituito l’elemento etnico dominante. I c., rudi e bellicosi, costretti a servire i cartaginesi come mercenari, furono sottomessi da Catone nel 195 a.C. Ma contro i romani si ribellarono più volte: nel 181-179, poi nel 154, finché ScipioneEmiliano ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] Lelio, ScipioneEmiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi pretore urbano sono dovuti la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei beni d'un fallito poteva farne valere i ...
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(lat. Numidia) Antica regione dell’Africa nord-occidentale, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, abitata dai Numidi; ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Al [...] ottenne dai Romani l’intero regno di Numidia (201 a.C.), contribuendo, con la sua politica ostile e le rivendicazioni territoriali contro Cartagine, allo scoppio della terza guerra punica. Alla sua morte (148 a.C.) ScipioneEmiliano smembrò il regno ...
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VACCEI
Francesco Pellati
. Popolo dell'Hispania Tarraconensis, vivente sul corso medio del Durius (Douro), fra gli Astures di Galizia e i Vettones di Lusitania. Popolo assai bellicoso, esso fu la prima [...] (Palencia), che era il capoluogo dei Vaccei; fu in questa campagna che, all'assedio di Intercatia, rifulse l'eroismo di ScipioneEmiliano, che montò per primo sulle mura di quella città munitissima. Anche in seguito i Vaccei si ribellarono più volte ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] L'impresa era titanica e fu possibile metterla in moto solo grazie all'appoggio del Carducci, che inizialmente associò il suo nome a quello del F., e alla generosa dedizione del piccolo editore Scipione periodo nell'ambito emiliano e romagnolo (dove ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] letterati cittadini. Scipione Chiaramonti, nella Studi romagnoli, XXXVIII (1987), pp. 233-245; P. Lucchi-L. Righetti, Storie d'amore e di sesso nelle "Occhurentie et , F. G., in Repert. della cronachistica emiliano-romagnola (secc. IX-XV), Roma 1991, ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] l’ l’eccezionale probità della sua condotta. Fu un romano d’antico stampo, non ignaro però della cultura greca. I suoi due figli, adottati dai Fabi e dagli Scipioni, presero il nome di Quinto Fabio Massimo Emiliano e Publio Cornelio ScipioneEmiliano ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...